Se la temperatura supera i 30 gradi, gli animali da allevamento non possono essere trasportati, se non a determinate condizioni.
È il Ministero della Salute che, con la nota “Benessere degli animali durante il trasporto nei mesi estivi”, richiama le associazioni di categoria degli autotrasportatori e dei veterinari per ricordare quanto sia importante garantire il benessere animale quando il termometro supera i 30°C.
Infatti, vista la loro l’esigenza di trasportare animali vivi in Italia e in altri Paesi europei nonostante il caldo e l’afa, il Ministero intende ancora una volta richiamare l’attenzione sulla necessità di una pianificazione "corretta e adeguata” per i lunghi viaggi di questi poveri animali.
La nota chiarisce il divieto, già espresso nella nota del 2019 e 2021, di autorizzare i trasporti quando la temperatura è superiore a 30 gradi alla partenza o durante il tragitto, nel caso di mezzi privi di aria condizionata e capaci di mantenere la temperatura entro i termini di legge. Nel caso, invece, il viaggio venga autorizzato, devono però essere seguite precise e puntuali indicazioni.
Che sono: oltre all’uso di adeguati sistemi di ventilazione, il monitoraggio delle temperature esterne e interne al mezzo durante il percorso, nonché il controllo del corretto funzionamento dei sensori di temperatura e dei sistemi di allarme, per una immediata rilevazione del superamento delle temperature consentite all’interno del mezzo.
Particolare attenzione va posta alla corretta pianificazione del viaggio, rispettando i tempi e la sosta per le singole specie trasportate. E ancora, alla tipologia degli abbeveratoi, che devono essere necessariamente adatti alla specie trasportata, funzionanti e in numero sufficiente per garantire un accesso a tutti gli animali, nonché la presenza di adeguata e idonea lettiera.
Infine, ma non meno importanti, le ultime due raccomandazioni: vanno rispettate le densità di viaggio, che devono essere ridotte in caso di temperature elevate. E va prevista la presenza di un sufficiente spazio sopra la testa degli animali per permettere loro di potersi alzare durante il viaggio e di aver un sufficiente ricambio di aria durante il trasporto.
In allegato alle nota, anche un testo di esempio di buone pratiche utilizzate in Europa per prevenire lo stress da calore durante il trasporto di animali comprese tutte le esportazioni verso Paesi Terzi.
Tra queste: il monitoraggio delle autorità competenti degli Stati membri di un sito web di riferimento per verificare le previsioni del tempo che, combinato a un percorso pianificato, consenta di decidere se il viaggio pianificato sia conforme alla legislazione vigente. Il Ministero italiano, per esempio, consiglia il sistema metereologico dell'Aereonautica Militare.
La temperatura esterna di 30°C come limite massimo per l'approvazione dei piani di viaggio (a meno che i veicoli non siano dotati di sistemi di raffreddamento attivo).
Infine, molti Stati Membri, effettuano controlli retrospettivi dei viaggi fatti in estate con temperature previste prossime al limite di 30°C, per controllare che le indicazioni siano state rispettate.
Quanto previsto dal Regolamento (CE) n.1/2005 non si applica al trasporto degli animali da compagnia. Che, chiaramente, non significa far morire il proprio cane lasciandolo per ore chiuso in macchina sotto il sole.
Basterebbe il buon senso per capirlo, ma poiché, purtroppo, si vedono ancora persone andare a correre o in bici con 35 gradi e con il proprio cane legato accanto, i consigli che il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito, possono risultare molto utili. Raccomandazioni indispensabili, soprattutto in questa stagione di partenze per le vacanze.
Tra le più importanti, se si tratta di un cane, fare attenzione alla razza. I colpi di calore e colpi di sole per i cani brachicefali, possono risultare fatali. Per il resto, ovviamente, portarli a spasso nelle ore più fresche e non lasciarli chiusi in auto, ricordando che non basta abbassare i finestrini o parcheggiare all’ombra.