Tragedia nei boschi di Manziana, alle porte di Roma, dove un uomo è morto per le ferite riportate durante un’aggressione da parte di tre Rottweiler.
L’esatta ricostruzione di quanto accaduto, così come l’identificazione della vittima, sono ancora oggetto di indagine da parte dei Carabinieri, che hanno diffuso alcune sommarie informazioni. Il corpo della vittima, un uomo di mezza età, è stato trovato intorno alle 8.30 nel bosco Macchia Grande, un'ampia area boschiva a sud di Canale Monterano, a sud-ovest di Manziana e a nord-ovest di Bracciano, a poca distanza dal lago. L’uomo indossava abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica e pantaloncini corti, e aveva profonde ferite al viso e alle braccia. A poca distanza i militari hanno individuato i tre Rottweiler, che si è scoperto poco dopo essere fuggiti da un’abitazione non lontana dal luogo della tragedia. È possibile ipotizzare che l'uomo abbia incrociato la strada dei cani mentre stava correndo o passeggiando, e che sia accaduto qualcosa che ha portato al drammatico esito.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e colleghi della Forestalle di Manziana, i guardiaparco, i veterinari e personale dell’Asl dotato di fucili con sedativi, che sono riusciti a catturare i cani appunto sedandoli e li hanno presi in consegna, mettendoli sotto sequestro. Presente anche il sindaco Alessio Telloni, il vicesindaco Remo Fiorucci Protezione Civile, il Sindaco Alessio Telloni, il Vice Sindaco Remo Fiorucci e il presidente dell'Università Agraria Manziana, Alessandro Carucci.
Anche il Comune ha confermato la ricostruzione fatta dai Carabinieri: «Sembrerebbe che l’uomo, mentre faceva jogging nel bosco, sia stato aggredito dai tre cani, presumibilmente scappati da una proprietà privata poco lontana dal luogo dell’accaduto. Gli animali sono stati catturati e messi in sicurezza dalle autorità competenti – si legge in una comunicazione ufficiale – In attesa dell’identificazione dell’uomo, l’Amministrazione Comunale di Manziana si unisce alla costernazione per l’accaduto, insieme alla cittadinanza tutta»
L’umano di riferimento dei tre cani è stato rintracciato, e in queste ore gli inquirenti stanno cercando di accertare eventuali responsabilità, come i cani abbiano fatto a scappare, se venissero o meno lasciati liberi regolarmente e anche il modo in cui venivano tenuti. Il contesto, in casi come questo, è infatti fondamentale per capire che cosa abbia portato all’aggressione. I Carabinieri stanno anche ascoltando un uomo che sostiene di avere assistito ai fatti e di avere provato a intervenire con un bastone, restando ferito a sua volta, elemento che, se confermato, fornisce ulteriori spunti di riflessione sull’accaduto.
In attesa di avere conferma su altri dettagli fondamentali per capire la dinamica della tragedia, l’Oipa è intervenuta sulla vicenda chiedendo al legislatore di regolamentare la detenzione di determinate razze che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze», fa sapere l’organizzazione, ricordando che a oggi non esiste un elenco di cani ritenuti pericolosi dopo l’abolizione della circolare del Ministero del 2006.
«Attualmente la pericolosità di un cane viene determinata a seconda di fatti specifici – spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’ufficio legale dell’Oipa – In caso morsicatura o zuffa tra cani, infatti, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale. Le spese sono sostenute dal proprietario del cane “impegnativo”. In caso di pericolosità grave, scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico».