Se il gatto inizia a mangiare meno, non gioca come prima e fa qualche colpo di tosse, potrebbe avere la tracheite, la rinotracheite o la tracheobronchite. Con il termine tracheite si intende un’infiammazione della trachea, che può avere cause virali, batteriche, fungine ma anche meccaniche (ad esempio l’inalazione di sostanze irritanti come fumo e polvere).
Inoltre molte razze di gatti brachicefali, come il Persiano o il British, a causa della loro conformazione anatomica sono maggiormente predisposte alle affezione alle vie aeree, come la tracheite, e dunque bisogna prestare loro maggiore attenzione. Ma vediamo meglio quali sono le cause della tracheite nel gatto, i sintomi e le terapie più efficaci.
Cause della tracheite nel gatto
La tracheite nei gatti può avere diverse cause, le più frequenti sono:
- Virus, come Herpesvirus felino (causa anche della rinotracheite) e Calicivirus;
- Batteri, come la Clamidia;
- Funghi, come il Criptococcus (molto rari come agenti patogeni);
- Sostanze irritanti, come fumo, profumi, polvere, etc. (attenzione anche alla lettiera!);
- Corpi estranei, come boli di pelo, lische di pesce, frustoli d’erba.
Particolare attenzione va posta alla selezione di soggetti brachicefali, come il British o il Persiano, la cui anatomia li predispone a patologie come la tracheite: possono avere infatti l'ipoplasia tracheale (trachea meno sviluppata) o narici strette ad esempio.
Altre cause sono tutte quelle patologie che provocano un'irritazione anche secondaria della trachea, come la cardiomiopatia ipertrofica, in cui l’ingrandimento cardiaco provoca la compressione della trachea, e la presenza di polipi a livello del rinofaringe. Possono provocare tosse anomala anche la presenza di Strongili broncopolmonari (verminosi polmonare) e patologie ormonali, neoplasie e obesità.
Spesso, poi, si parla di asma felina quando il processo cronicizza, senza una apparente causa dominante a scatenare la tracheite, o la tracheobronchite, in soggetti che pare abbiano una particolare predisposizione genetica.
Sintomi della tracheite nel gatto
Come capire se il gatto ha la tracheite? Il mio consiglio è non sottovalutare mai anche sintomi che sembrano lievi, perché il gatto ha una ottima resistenza e si mostra spesso abbattuto o con palesi difficoltà respiratorie solo quando la situazione è grave. I sintomi principali sono:
- Abbattimento (si muove di meno, dorme di più, gioca meno);
- Inappetenza (mangia meno e con appetito molto selettivo);
- Starnuti;
- Scolo oculare o nasale;
- Tosse;
- Respiro stertoroso;
- Vomito;
- Respiro a bocca aperta (in questo caso la situazione è molto grave).
Decorso e terapia della tracheite nel gatto
Il decorso della tracheite nel gatto dipende da molti fattori. In primis dalla causa scatenante, poi dallo stato di salute del soggetto e dalla gravità dell'infezione.
Le infezioni virali e batteriche, con il giusto approccio terapeutico e in soggetti sani, si risolvono in modo abbastanza rapido. Più difficile è la risoluzione quando intervengono complicanze, anche polmonari. Particolare attenzione va sempre riservata nei soggetti giovani e anziani in cui il sistema immunitario è più delicato. Diverso è il discorso per le forme di tracheite secondarie a patologie più gravi come problemi cardiaci o neoplastici: in questi casi, ogni situazione va affrontata in modo diverso.
La terapia cambia in base all’età del soggetto, alla causa che c’è a monte, alla gravità e alle patologie concomitanti in essere. Nel migliore dei casi basta un adeguato supporto del sistema immunitario con prodotti a base di Lisina e vitamine e dell’aerosol. In altri casi è necessario aggiungere colliri e antibiotici per via orale e broncodilatatori.