Il Toyger – una parola nata dalla contrazione di “toy“ (giocattolo) e “tiger” (tigre), ovvero “tigre giocattolo” – è un gatto di dimensioni medie la cui selezione è iniziata negli anni '80 con l'obiettivo di ricalcare il mantello di una tigre, dando estrema importanza al disegno delle striature e alla pancia chiara. È allevata prevalentemente negli Stati Uniti ed è una delle razze più giovani oggi esistenti.
attività e socialità
- Bisogno di movimento3
- Giocosità3
- Indipendenza2
- Riservatezza1
- Tendenza a miagolare1
cure e salute
- Cura del pelo1
- Salute generale2
- Malattie ereditarie2
Data e luogo di origine: Stati Uniti, fine anni '80
Aspetto fisico: Il Toyger è un gatto dal corpo lungo e muscoloso, dotato di striature nette ed evidenti, verticali sui fianchi e circolari su zampe, collo e coda. Il pelo è corto, le orecchie sono piccole, il muso ben definito, il naso largo, gli occhi a mandorla di un colore intenso, ben distanziati tra loro.
Peso: Maschio 4,5-6kg – Femmine 4-5,5kg
Temperamento: Attivo e intelligente
Incroci con altre razze: Nessuno
Standard: TICA
Origine e storia
La razza nasce su iniziativa di Judy Sugden che, osservando i disegni sulle tempie di un suo gatto, ipotizzò che anche i felini domestici potessero sviluppare geneticamente delle striature simili a quelle di una tigre e iniziò ad impegnarsi per stabilizzarle in una popolazione chiusa. Inizialmente vennero coinvolti un gatto domestico tigrato a pelo corto chiamato Scrapmetal e un grosso Bengal chiamato Millwood Rumpled Spotskin e nel 2003 venne aggiunto al programma di allevamento un gatto domestico indiano, Jammu Blu, che permise l'inserimento di strisce verticali tra le orecchie, diverse da quelle dei più comuni gatti tigrati.
L'americana TICA (The International Cat Association) è l'unica associazione di allevatori a riconoscere questa razza e a promuoverne l'allevamento a partire dal 2007. In Europa, la tedesca World Cat Federation (WCF) ha avviato il procedimento di riconoscimento preliminare.
Aspetto fisico
Il Toyger è un gatto dalla corporatura media, lungo e robusto. Le orecchie sono piccole e rotonde, senza ciuffi, gli occhi medio-piccoli sono circolari, di colore intenso. Il muso medio-lungo presenta dei contorni muscolosi e ben definiti, il naso è lungo, largo, possibilmente quanto la distanza tra i due occhi, con narici ampie. La coda è molto lunga e la punta è arrotondata.
Il mantello del Toyger è corto, morbido e spesso ed è gradita una certa lucentezza (glitter). Le striature devono essere nette, uniformi e nere, marroni o anche beige ma sono preferiti disegni scuri su uno sfondo dal marrone caldo. Sulla parte laterale del tronco le striature sono verticali mentre su collo, gambe e coda si fanno circolari. Le strisce facciali devono essere allineate circolarmente attorno alla faccia mentre sono sgradite quelle che si allontanano radialmente, tipiche dei gatti domestici.
Temperamento
Nelle intenzioni dello standard di razza, il Toyger è «un gatto domestico di media grandezza, amabile, glitterato, che ricordi una tigre per disegno, morfologia, sicurezza in se stesso e movenze. È pensato avendo in mente l'esperienza di proprietari attivi nei moderni contesti urbani per cui gli viene richiesto di essere un compagno bello e intraprendente, che abbia voglia e capacità di prosperare in un contesto umano-centrico. Si richiede quindi che sia affidabile, di temperamento tranquillo, alla mano, intelligente e facile da educare e manipolare, con buone capacità atletiche, portamento maestoso, con salute eccellente e longevo».
Si tenga conto che questi sono, sulla carta, i “desiderata” dello standard, il progetto genetico che muove la selezione della razza. Tuttavia, visto che questa è assai giovane e ancora agli albori, e visto che questo può comportare una grande disparità nel temperamento e nel comportamento dei gatti al suo interno, è sempre bene considerarli indicazioni di massima su cosa aspettarsi.
Per lo stesso motivo, la capacità dei gatti di questa razza di convivere serenamente con altri animali e la compatibilità con i bambini, dipendono più dalle esperienze precoci e dalla socializzazione in tenera età e dalla possibilità di fare incontri graduali e con tempi adeguati, più che da una propensione fissata geneticamente.
Salute e cura
Tra i Toyger sono stati individuati dei casi di cardiomiopatia ipertrofica (HCM), motivo per cui è bene sottoporre i gatti a degli screening periodici per monitorare lo stato del cuore.
L'obesità è un altro problema cui questa razza può andare incontro per cui i proprietari sono chiamati ad occuparsi dell'attività fisica svolta e di garantire un opportuno bilanciamento tra energie spese e acquisite tramite un'alimentazione il più possibile sana e corretta.
Relazione e contesto ideale
Se le promesse dello standard vengono mantenute e considerando che il Toyger porta in sé anche del sangue Bengal, è prevedibile che si stia parlando di gatti con una certa propensione al movimento e all'attività fisica. Diventa allora indispensabile mettersi a disposizione di questi bisogni innati sia da un punto di vista ambientale (allestendo gli spazi interni ed esterni della casa in modo che il gatto possa trovare tutte le stimolazioni fisiche e mentali di cui necessita), sia da un punto di vista relazionale.
Non bisogna dimenticare, infatti, che per un predatore la caccia è fatta di movimento della preda (o del giocattolo che la simula). Il ruolo della famiglia si fa cruciale, soprattutto se il gatto vive in appartamento e non ha modo di fare esperienze al di fuori del gioco e dell'interazione con l'essere umano. Giocare insieme, esplorare, condividere momenti di intimità e di relax, sono tutte cose che servono a tenere attivo il gatto e consolidare il legame, elementi di relazione importanti per mantenere l'equilibrio emotivo, oltre che cognitivo.
Questo significa che adottare un Toyger, come adottare un Bengal, richiede di avere spazio e tempo da dedicargli e che la valutazione di farne entrare uno in famiglia dovrebbe prescindere dal mero gusto estetico, per quanto si tratti di gatti indubbiamente bellissimi.