Relegati in terrazza e costretti a vivere tra escrementi e immondizia e senza alcun riparo da sole, pioggia o vento: li hanno trovato i carabinieri di Torvaianica, 8 cani adulti e 5 cuccioli di diverse razze, a casa di una donna di 48 anni che è stata denunciata per maltrattamento e detenzione di animali in spazi inadeguati.
I carabinieri sono intervenuti sulla base di un decreto di perquisizione locale e sequestro emesso dalla procura di Velletri. Ad accompagnarli nell’operazione, il personale del servizio veterinario dell’Asl Roma 6, che ha accertato anche che nessuno dei cani aveva il microchip, obbligatorio per legge. A spingere il tribunale a firmare il decreto è stato un esposto presentato dopo diverse segnalazioni in merito a cani detenuti in pessime condizioni, timori che alla fine si sono rivelati fondati.
Tutti e 13 i cani sono stati immediatamente tolti alla donna, originaria di Roma ma residente a Torvaianica, e portati in canile. Il sequestro di animali in caso di maltrattamento è disciplinato dal codice penale, che stabilisce che si differenzi, a seconda delle finalità, in sequestro preventivo, ex art. 321, per salvaguardarne le condizioni di salute e il benessere, o in sequestro probatorio, ex art. 354, nel caso si debba procedere ad accertamenti sanitari per acquisire elementi di prova.
Gli animali sequestrati vengono poi trasferiti presso associazioni o enti convenzionati, per cui la legge prevede ogni anno una della permanenza dei requisiti di idoneità da parte dei servizi veterinari competenti per territorio.