Venerdì 16 agosto si terrà la 63esima edizione del premio internazionale Fedeltà del Cane a San Rocco di Camogli. Un appuntamento atteso da tutti gli appassionati degli animali che potranno conoscere le storie degli animali che si sono distinti quest'anno.
Il premio, a cura dell'associazione Valorizzaizone turistica di San Rocco di Camogli, è arrivato alla 63esima edizione. Si terrà la presentazione e premiazione dei protagonisti a quattro zampe e delle loro storie con storie che raccontano, ancora una volta la fedeltà dei cani e il legame con i loro pet mate. Verranno anche consegnati i premi ai vincitori del concorso “Un cane per amico”, concorso riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città metropolitana di Genova e dell'Istituto Comprensivo A. Casaroli di Castel San Giovanni e Sarmato (Piacenza).
Si prepara un’edizione ricca di storie straordinarie di storie straordinarie. Grande attenzione sarà rivolta ai cani professionisti della pet therapy, con particolare riferimento a un progetto innovativo, unico in Italia. I protagonisti sono Noah “il saggio” e Cecilia, Golden Retriever di rispettivamente 11 e 5 anni, sono i “cani professionisti” dell’Associazione ASLAN impegnati nel progetto “Ri-Animali”, unica esperienza di pet therapy attiva in un reparto di Rianimazione Ospedaliera. Sempre in ambito sanitario opera Patch, di 5 anni, che insieme all’esperto Noah e a Cecilia, appartiene allo staff dei 18 cani di Aslan impiegati in vari progetti a beneficio di pazienti oncologici, anziani fragili e bambini disabili
Tra le tante storie premiate ci sarà quest’anno anche un cane dell’esercito italiano e, non da ultimo, un cane che ha compiuto un lavoro eccezionale, andando oltre quello per cui è stato formato: questo cane ci riporta ad un tragico fatto di recente attualità. Il protagonista è Tex, Pastore Tedesco maschio di 8 anni, in servizio al Gruppo Cinofilo del Centro Militare Veterinario, specializzato in ricerca di esplosivi, è stato impiegato sempre al servizio dell’Esercito Italiano in numerosissime attività, più volte in operazioni militari in Italia e all’estero.
In particolare, il 24 ottobre del 2023, nel corso della missione in Kosovo, durante un movimento all’interno del territorio sotto la responsabilità italiana, l’automezzo su cui viaggiavano Tex e il sergente Claudio Cadeddu era purtroppo coinvolto in un drammatico incidente stradale dove il sergente Cadeddu ha perso la vita, mentre miracolosamente Tex è rimasto illeso. Rientrato in Italia dalla zona di operazione nei giorni immediatamente a seguire, Tex è stato affidato alle cure dei veterinari del Centro Militare Veterinario dell’Esercito Italiano, e di lì a poco, è rientrato in servizio. Pur essendo rimasto senza il suo operatore, il personale del Gruppo Cinofilo si sta prodigando nella cura e nel mantenimento giornaliero di Tex, tenendo sempre alto il suo spirito e la forma fisica.
«È un modo per ricordare ogni giorno Claudio a cui è stato intitolato anche il nuovo canile e campo addestramento della compagnia cinofila; ricorrenti sono le visite della famiglia del Sergente Claudio Cadeddu a Tex, che per loro è uno dei simboli in ricordo dell’estremo sacrificio per la Patria», hanno spiegato. Tex riceverà il premio accompagnato dal sergente maggiore Capo Carmine Picerna, istruttore Cinofilo, CeMiVet, Grosseto. Con loro il comandante della Compagnia Addestrativa, il capitano Roberta Macculi, in rappresentanza del comandante del Centro Militare Veterinario dell’Esercito.
Ci sono poi Bowie, Pastore Belga Malinois, Happy, Australian Shepherd e Kappa, Border Collie, rispettivamente di 7, 5 e 8 anni, appartengono al Nucleo Cinofilo Regionale Liguria – Vigili del Fuoco; Bowie ha salvato la vita di un novantenne caduto in un dirupo e ha trovato, insieme ad un’altra unità cinofila, un ragazzo vivo sotto le macerie di una palazzina crollata; Kappa è stata determinante nel ritrovamento di un’anziana malata di Alzheimer e Happy ha compiuto il suo primo ritrovamento.
«Il lavoro premia sempre! – dice Rocco Tufarelli, responsabile operativo del Nucleo Cinofilo Regionale Liguria dei VVF – Ringrazio soprattutto i nostri cagnoloni che giocando ci danno un aiuto insostituibile. Noi e i cani siamo una squadra. Senza di noi loro non vanno da nessuna parte, senza di loro non ci andiamo noi». Giorgio Aicardi sarà con Bowie e Mirko Gianuzzi con Kappa, Comando di Savona; Denis Bianchi con Happy, Comando di Imperia.
C'è poi Charlotte, di 4 anni, ha sventato un furto nell’appartamento sopra il ristorante del suo umano, custodendo la sua casa e proteggendo l’incolumità della sua famiglia. È conosciuta dagli amici e dagli avventori del ristorante come "il cane dello chef".
Eowyn continuando a muoversi all’interno del furgone, ha fatto dondolare la tenda soprastante, dove i suoi umani, Michela Eggenhoffner e Filippo D'Epifanio, si erano sistemati per la notte, riuscendo così ad avvertirli dell’incendio che da lì a poco distruggerà ogni cosa e quindi a salvare loro la vita.
Avventura in acqua invece per Giulio, pastore tedesco di 4 anni, ha salvato la sua pet mate, Aurelia Trianni, che, appisolata sul materassino, era stata sospinta al largo dalla corrente; intuito il pericolo, Giulio si è tuffato in acqua e l’ha riportarla a riva sana e salva.
«Giulio non è solo un meraviglioso esemplare di Pastore Tedesco, al quale, per altro, devo la vita… – dice Aurelia – Giulio è l'anima buona con gli occhi dolci che mi sveglia ogni mattina, la carezza sicura, che lui fa a me sulla mia testa con la sua, quando percepisce o ode un mio accenno di pianto; è la corda invisibile che lega il mio stato d'animo al suo, rabbuiandosi quando mi percepisce triste e rallegrandosi quando "annusa" la mia serenità».
Jäger, Flat Coated Retriever di 4 anni, in forza al Nucleo Cinofilo BIOS ANA di Pordenone, ha ritrovato il corpo senza vita di Giulia Cecchettin, scomparsa da una settimana. E la straordinarietà sta nel fatto che Jäger è stato addestrato a ricercare persone vive.
«Il cane è stato fenomenale – racconta con profonda sensibilità e commozione il suo umano e conduttore Andrea Miconi – perché ha trovato un corpo senza vita da diversi giorni, che quindi non emanava gli odori per cui era addestrato e il freddo rendeva le cose ancora più difficili. Jäger ha capito che c’era qualcosa di insolito, ha iniziato a scodinzolare ed è venuto a chiamarmi come per dirmi: “Vieni a vedere se quello che ho trovato era quello che cercavi”».
Questa e tante altre sono le storie incredibili della prossima edizione del premio Fedeltà del cane di Camogli.