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26 Gennaio 2023
12:06

Toadzilla, il rospo da record trovato in Australia, è stato ucciso perché invasivo

Gli operatori del Queensland National Park fanno sapere che Toadzilla, il rospo delle canne da record ritrovato in Australia, è stato abbattuto perché è una pericolosa specie invasiva.

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Una settimana fa i ranger del Conway National Park avevano trovato durante una delle loro perlustrazioni un rospo delle canne (Rhinella marina) da record che pesava circa 3 chili, soprannominato da loro stessi "Toadzilla". Una volta diffusa la notizia del ritrovamento, alcuni giorni dopo è stata presa una decisione importante: «Il rospo è stato sottoposto a eutanasia a causa dei danni ambientali che causa la sua specie», è stato annunciato in un messaggio pubblicato sulla pagina Twitter del Queensland National Parks.

La scelta è stata fatta dai ricercatori del Dipartimento per lo sviluppo e la scienza del Queensland, in Australia, che si occupa anche di monitorare lo stato degli ecosistemi tenendo sotto controllo l'espansione delle specie invasive

Per comprendere il motivo dell'abbattimento dobbiamo tornare indietro nel tempo. Nel 1935 i rospi delle canne furono rilasciati nel Queensland per eliminare dei coleotteri che stavano danneggiando le piantagioni di canna da zucchero. Poi però la loro popolazione è esplosa e, senza predatori naturali, sono diventati una minaccia per le specie autoctone. Il rospo delle canne, infatti, è considerato il più grande fra i Bufonidae, una famiglia di anfibi anuri che comprende oltre 600 specie distribuite in quasi tutti i continenti, e non solo nel Queensland, ma i molti altri habitat è stato introdotto dall'uomo per la lotta biologica contro i parassiti agricoli. Le prime introduzioni furono fatte addirittura negli anni 40 dell'800 in Martinica e nelle Barbados, principalmente nel tentativo di ridurre la popolazione di ratti.

Il caso del Queensland, però, è particolarmente simbolico poiché dai circa 102 esemplari iniziali, la popolazione di rospi delle canne è aumentata a dismisura, e oggi si stima che ce ne siano più di 200 milioni in tutta l’Australia. Insomma, questo anfibio è diventato nel corso del tempo un parassita e una specie invasiva davvero pericolosa, vista anche la sua voracità. Sul menù di questo animale è possibile trovare roditori, rettili, anfibi, uccelli, pipistrelli e molto altro. Senza contare che poi questi anfibi possono sopravvivere anche fino a 15 anni e addirittura un esemplare in cattività sarebbe sopravvissuto fino a 35 anni. Senza contare che un rospo delle canne femmina, come potenzialmente Toadzilla, può deporre fino a 35.000 uova, il che spiega l'enorme diffusione in tutta la regione in poco tempo.

L'Australia è un continente con un altissimo tasso di endemismi, ovvero specie animali e vegetali che possono essere trovate solo in quella regione, ed ecco perché il paese e molti altri Stati sono stati costretti a far fronte a problemi ecologici simili optano per rimedi drastici come l'abbattimento delle specie invasive. In questi casi la soppressione dell'animale diventa una parte fondamentale della gestione degli ecosistemi che il Governo australiano ha regolamentato dalla legislazione ambientale "Environment Protection and Biodiversity Conservation Act 1999 (EPBC Act).", che ha il solo scopo di proteggere la biodiversità.

Dobbiamo ricordare sempre che introduzioni del genere, che siano accidentali o volute, portano con sé un fattore di rischio per le popolazioni locali. L'uomo troppo spesso si inserisce in dinamiche ecosistemiche che, a volte, non comprende fino in fondo e il risultato che può ottenere in questi casi è una consistente perdita della biodiversità.

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