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29 Dicembre 2023
10:41

Tip Tap, il gatto bisognoso di cure che ha trovato il suo pet mate a distanza

Il micio Tip Tap è stato investito quando aveva due mesi e vive da un bel po’ di tempo con i volontari Enpa nella sede di Milano. È stato però adottato a distanza da una scuola di danza di Trezzo sull’Adda.

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Tip Tap è un simpatico gattone con un pelo lungo e setoso che vive da un bel po’ di tempo con i volontari dell'Enpa nella sede di Milano. È stato trovato a soli due mesi nel quartiere di Quinto Romano, probabilmente investito e da quell’incidente ha riportato la frattura della zampa anteriore destra, una lesione all’occhio e un grave trauma cranico. Ancora oggi postura e sguardo tradiscono i suoi burrascosi inizi, ma la zampina storta e l’occhietto leggermente velato non tolgono davvero nulla alla sua bellezza. E infatti il micio è stato adottato a distanza da una scuola di danza di Trezzo sull’Adda.

«Siamo così felici che Greta, la direttrice artistica della scuola, abbia scelto per le sue allieve un dono così significativo e ancor più lieti siamo di sapere che Tip Tap sarà la mascotte di queste giovani danzatrici. Tra i gatti ospiti che abbiamo presentato nel corso del mese di dicembre nel nostro CalENPArio dell’Avvento, alcuni sono con noi da parecchio tempo, perché per via di problematiche fisiche o comportamentali fanno più fatica ad essere inseriti in un contesto domestico. L’adozione a distanza è una scelta di cuore che ci consente di garantire il benessere quotidiano di queste creature, ma anche di avvicinarle a chi non può magari prenderle con sé».

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Tip Tap assume regolarmente farmaci per tenere sotto controllo le problematiche neurologiche che l’incidente ha determinato e dopo i diversi episodi di crisi convulsive avuti nel tempo, ora ha finalmente raggiunto un equilibrio grazie alle terapie. Pensare che l’adozione a distanza sia solo un palliativo è un errore, perché si tratta invece di un aiuto prezioso che fa la differenza per migliaia di animali. I rifugi brulicano di occhi che se avessero la parola potrebbero raccontare le esperienze più indicibili, creature che arrivano nei modi e nelle condizioni più disparate e che, in alcuni sfortunati casi, non avranno mai l’opportunità di lasciare la struttura: sono i casi clinici più delicati o caratterialmente complessi, animali che non riescono facilmente a trovare una casa per difficoltà di gestione o di inserimento in una nuova famiglia.

Ed è proprio per questo che adottarli, anche a distanza, è un modo ugualmente importante per regalare loro cure e protezione e per aiutarli se necessitano di cure veterinarie, di terapie, di alimentazioni specifiche o stabulazioni particolari nel caso, per esempio, di animali esotici. Infatti, ad aver bisogno di un pet mate a distanza, non sono solo cani e gatti ma spesso anche conigli, criceti, cavie, canarini, pappagalli, tartarughe palustri, rettili, animali che in passato qualcuno ha incautamente comprato e successivamente abbandonato perché diventati ormai inutili, ingombranti o di difficile gestione. Una volta effettuata l’adozione, poi, il pet mate riceverà notizie dell’animale, nuove foto e informazioni sui suoi progressi, sullo stato di salute, ma anche su come vive le sue giornate e potrà andarlo a trovare durante le visite programmate in modo da avere la possibilità di stare vicino al proprio amico anche se per poco.

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Simona Sirianni
Giornalista
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