Quando girano insieme ricordano il famosissimo duo de “Il Re Leone”, e proprio come la celebre coppia trascorrono le loro giornate sempre in compagnia l’uno dell’altro. Queste evidenti analogie hanno ispirato persino i loro nomi: Timon e Pumbaa, appunto. Loro sono un chihuahua e un maiale diventati famosi in tutto il mondo per la loro complicità e per la storia che li unisce.
Timon e Pumbaa sono stati salvati dall'Arizona Humane Society, un’organizzazione senza scopo di lucro che si prende cura degli animali vulnerabili e di quelli abbandonati, dopo che il loro compagno umano era stato arrestato per motivi non specificati. L’associazione si è accorta subito dell’amicizia speciale che legava i due animali sfortunati: «Era evidente, specialmente quando Pumbaa permetteva a Timon di farsi un giro sulla sua schiena» hanno raccontato i volontari. Dai primi controlli medici è emerso che Pumbaa aveva bisogno di analisi più approfondite, e per questo motivo è stato contattato il Better Piggies Rescue, uno dei pochi santuari per maiali dell’Arizona, fondato nel 2017 da Danielle Betterman, una donna che ha scelto di dedicare la sua vita ai maiali della zona in difficoltà. Prima di fondare il santuario, che oggi mette a disposizioni le migliori tecnologie per curare i suoi ospiti, Danielle aveva intrapreso la sua missione adottando ben 6 maiali che teneva a casa sua, con l’obiettivo di fermare le pratiche degli allevamenti e far accettare i maiali come animali domestici.
Nonostante sia poco raccomandato far vivere insieme cani e maiali, Danielle e i volontari del rifugio non se la sono sentita di spezzare quel legame così forte; e così, oltre a Pumbaa, hanno deciso di accogliere anche Timon. I due fedeli compagni si sono subito sentiti a loro agio nella nuova casa e anche qui hanno portato avanti quei rituali tipici della loro amicizia: capita spesso infatti che i due si ritrovino per fare una passeggiata l’uno sull’altro, o che Timon utilizzi Pumbaa come trampolino personale per fare dei salti in compagnia.
La loro storia ha fatto il giro dei social e in tanti si sono affezionati alla loro complicità nonostante la diversità: «Non immaginavamo che la loro storia potesse avere un impatto così grande», spiega Danielle «Volevamo solo che trovassero uno spazio sicuro per la loro vita, pieno di amore e assistenza». Timon e Pumbaa sono diventati le mascotte del santuario di Danielle, che dal loro arrivo ha un nuovo motto per affrontare anche le giornate più difficili: “Hakuna Matata”!