Il cane Tigre che ferì a morte la sua umana sarà affidato a un'associazione specializzata nel recupero di cani con un passato difficile. Lo conferma a Kodami Omar Lavanna, il sindaco di Mercatino Conca, piccolo Comune della provincia di Pesaro-Urbino dove si è consumata la tragedia.
«Ho ricevuto la richiesta dalla Fondazione Jigen e a breve incontrerò il presidente – dichiara Lavanna – Il cane non può tornare più nel suo contesto di origine e per questo siamo contenti di dargli un'alternativa al canile a vita e una possibilità di rieducazione».
Quel terribile pomeriggio, l'ottantenne Gianna Canova, è morta in seguito alle ferite provocate dal suo cane, un Pastore dell'Asia Centrale. La donna era appena uscita nel giardino della propria abitazione quando il cane l'ha buttata a terra e morsa sul capo. Nonostante il tempestivo intervento del marito, anche lui ottantenne, che era in casa in quel momento e che ha chiamato immediatamente i soccorsi, per l'anziana non c'è stato nulla da fare: era già priva di vita prima dell'arrivo del 118.
Il cane, come da prassi, è stato portato via dal personale dell'Ats veterinaria nel canile comprensoriale di Ca' Lucio di Urbino, gestito dall' associazione Cane Orgoglioso Odv. Il destino di Tigre, 7 anni, sarebbe stato quello di trascorrere il resto della vita all'interno di un box, ma la grande attenzione mediatica del suo caso ha permesso a numerose associazioni di conoscere la sua storia e farsi avanti per offrirgli una seconda opportunità.
Tra queste c'è anche la Fondazione Jigen, che si farà carico della rieducazione di Tigre, con la speranza di dargli un nuovo futuro, come spiega a Kodami il presidente Maurizio Lombardi Leonardi: «La prossima settimana sarò a Mercatino Conca per formalizzare l'adozione da parte della nostra associazione. Dopo inizieremo il percorso rieducativo con gli esperti».
Il caso di Tigre, però, si presenta già come molto complesso: «A ogni cane morsicatore in fase di valutazione viene dato un punteggio, e per lui è stato decisamente alto. Non esistono cani pericolosi, ma più bisognosi di essere attenzionati rispetto ad altri, e a lui offriremo proprio questo tipo di aiuto».
Non è la prima volta che Lombardi Leonardi si occupa di casi che molti considerano irrecuperabili: «L'ultimo è stato Igor, un Rottweiler che aveva staccato con un morso l'orecchio al suo umano. Dopo sei mesi di lavoro ora è un cane equilibrato ed è andato in adozione».
Ogni cane è un individuo diverso, e non si può sapere se anche per Tigre sarà lo stesso, però ora ha una speranza: «Il recupero di questi cani è la missione della mia vita da quando ho incontrato il mio Jigen, è da lui che prende il nome la mia associazione», conclude Lombardi Leonardi.
Jigen è un Pitbull che nel 2022 era stato trovato legato a un palo con il corpo coperto di ustioni lungo una strada di Giugliano, in Campania. Venuto a conoscenza della sua storia l'uomo lo ha adottato dandogli una nuova vita.