Dal mese di aprile, è iniziata su Facebook una campagna pubblicitaria che ha l'obiettivo di promuovere la nuova applicazione che viene presentata con il nome "Ti presto Fido" e "Ti affido Fido". Il funzionamento sembra semplice: i pet mate che non hanno tempo di prendersi cura dei cani che vivono con loro possono iscriversi per fare affidamento sul supporto dei "dog lovers", volontari che vivono senza cani, i quali si mettono a disposizione per occuparsi dei cani altrui. Risolte le necessità di umani troppo occupati e umani che amano i cani, rimane da chiedersi se questa applicazione risolva anche le necessità dei cani, i veri protagonisti del servizio.
Il "dog lover": un volontario senza preparazione, a cui vengono "prestati i cani"
Adottare un cane è una responsabilità importante. Significa scegliere di dedicare il proprio tempo alla condivisione di esperienze con un altro individuo, anch'esso con le sue necessità, preferenze, motivazioni, desideri. Certo, non è sempre facile e talvolta sarà necessario fare ricorso ad un aiuto esterno: qualcuno che possa fare una passeggiata al posto nostro quando la vita di tutti i giorni non ci lascia il tempo. In assenza di parenti o amici fidati, è possibile rivolgersi ai dog sitter, figure appositamente formate per permettere ai nostri cani di vivere esperienze di qualità anche in nostra assenza.
Tutt'altra cosa è ciò che promuovono gli sviluppatori dell'applicazione"Ti presto fido", di proprietà dell'omonima azienda francese domiciliata in Lituania, i quali propongono un servizio offerto dai cosiddetti "dog lovers", ovvero persone che, semplicemente, mettono a disposizione il proprio amore per i cani in maniera completamente volontaria, rischiando però di trasmettere così un messaggio scorretto e banalizzante, secondo il quale il cane altrui sarebbe uno strumento per riempire il proprio tempo libero. Sulla pagina web di "Ti presto fido" infatti, non viene fatto alcun accenno alle necessità individuali del cane, il quale risulta a questo punto quasi "un oggetto a noleggio" per scopi e interessi prettamente umani.
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di contattare i responsabili dell'applicazione con l'obiettivo di farci spiegare come venissero scelte le figure dei "dog lovers". Purtroppo però, ci è stato risposto che: «Attualmente, l'applicazione è ancora in costruzione. Vi faremo sapere quando sarà pronta per essere rilasciato sui telefoni cellulari», lasciando così senza risposta se hanno o meno preso in considerazione anche la preparazione dei volontari e non unicamente l'amore, un prerequisito insufficiente per offrire un servizio di qualità.
Prestare un essere vivente: i termini utilizzati fanno la differenza
I dubbi riguardo il buon funzionamento del servizio partono però già dal nome dell'applicazione. "Ti presto Fido" infatti rischia di trasmettere un messaggio estremamente scorretto, secondo il quale sarebbe normale "prestare" il cane che vive con noi. Quasi fosse un oggetto in grado di appagare le necessità altrui o un utensile da lavoro che noi abbiamo, mentre altri ne sono privi.
Il messaggio trasmesso dalla presentazione dell'applicazione è sottolineato anche dal modo in cui l'idea viene proposta ai dog lovers: «Adori i cani ma non ne puoi avere? Trova un amico a quattro zampe nei dintorni di casa tua per portarlo a passeggio o tenerlo nei fine settimana e, perché no, per periodi più lunghi, se ti ci trovi bene!». Ma se per un attimo proviamo a vedere questa frase dal punto di vista del cane: siamo sicuri che apprezzi venire prelevato da uno sconosciuto per il fine settimana o per le vacanze? Siamo sicuri che sia meglio affidarsi a un volontario piuttosto che a un professionista in grado di riconoscerne le necessità e le sue motivazioni?
L'unicità del rapporto con il nostro cane e l'importanza della professionalità di un dog sitter
La meraviglia della vita insieme ai cani è data dalla possibilità di sviluppare una conoscenza reciproca profonda, meravigliosa e unica. Quando ci muoviamo in casa sembrano prevedere i nostri gesti, sembrano conoscerci meglio di chiunque altro e riconoscere le nostre emozioni anche quando pensiamo di nasconderle al meglio. Questo accade perché, se dedichiamo sufficiente attenzione alla vita insieme a loro, con i cani si crea una relazione insostituibile di fiducia reciproca, rispetto e condivisione. Una relazione che ha un valore importante per noi, ma diventa fondamentale anche per loro, che dentro un rapporto basato sulla fiducia, si sentono sicuri e liberi di esprimersi.
Ed ecco perché, quando scegliamo la figura che se ne prenderà cura in nostra assenza, è importante essere esigenti e scegliere una persona adatta, con cui sentirsi bene e a cui potersi affidare senza preoccupazioni. Incontri conoscitivi, appuntamenti all'aperto per valutare la piacevolezza dell'incontro del nostro cane con il "dog sitter", ma anche la richiesta di un'adeguata formazione, sono questi parametri che ci possono aiutare a trovare la persona giusta per i cani con cui condividiamo la vita, i quali meritano molto più di un "dog lover".