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6 Febbraio 2022
14:15

Terni, blitz dei forestali contro la caccia abusiva: una denuncia e sei verbali

Avevano cacciato con un po’ troppa leggerezza, a tal punto che poi, quando hanno avuto il controllo dei Carabinieri forestali, hanno fatto i conti con la giustizia. Uno di loro si è beccato pure una denuncia e un sequestro. È quanto accaduto in questi giorni a seguito di un controllo che si è svolto nei boschi di Terni.

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Avevano cacciato con un po’ troppa leggerezza, a tal punto che poi, quando hanno avuto il controllo dei Carabinieri Forestali, hanno fatto i conti con la giustizia. Uno di loro si è beccato pure una denuncia e un sequestro. È quanto accaduto in questi giorni a seguito di un controllo che si è svolto nei boschi di Terni.

Nell’ultima fase della stazione venatoria i militari hanno concentrato la loro attenzione sul rispetto della regolarità della documentazione per l’esercizio della caccia, per i capi abbattuti, per la detenzione delle armi e per la salute loro cani. In totale sono stati più di trenta i cacciatori controllati. Uno di loro è stato denunciato alla procura della Repubblica della città umbra per l’abbattimento di fauna protetta. Gli esemplari (quattro fringuelli) sono stati sequestrati. Ed altrettanto è stato fatto con i due fucili e le munizioni.

Il controllo dei Forestali ha portato a sei verbali amministrativi per un totale di circa mille euro di multa. Le violazioni hanno riguardato le mancate annotazioni della giornata di caccia e dei capi abbattuti sul tesserino venatorio regionale ma anche le battute che si tenevano in distanza non regolare dalle strade. I militari hanno segnalato quanto accaduto anche al Questore di Terni per valutare l’opportuntà di ulteriori provvedimenti come la sospensione della licenza di caccia e del porto d’armi per un abuso di titolo.

Secondo l'organizzazione BirdLife ogni anno nel bacino del Mediterraneo sono circa 25 milioni gli uccelli selvatici che vengono catturati e uccisi illegalmente. E non è la prima volta che capita che le forze dell'ordine si trovano costrette a fermare questa caccia abusiva. Lo scorso ottobre un uomo, in un terreno abbandonato, aveva allestito una trappola per catturare i cardellini.  Teatro di questo episodio è stato il Comune di Parolisi, in Provincia di Benevento. Tantissimi sono gli episodi simili che si ripetono in tutto il Paese. Gli uccelli, a seconda della specie, vengono cacciati per due ordini di ragioni: vengono venduti al mercato nero per piatti di cucina locale e vengono posti in gabbiette per ascoltarne il loro canto.

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