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23 Settembre 2024
12:58

Teneva un cavallo rinchiuso in un garage: scoperto dalla Polizia nel Catanese

Un cavallo tenuto in garage tra mezzi di trasporto e calessi. È la scoperta fatta dalla Polizia di Stato ad Aci Castello, nel Catanese, dove è stata sequestrata la stalla abusiva e salvato l'animale.

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La Polizia di Stato ha scoperto una stalla abusiva in una via del centro di Aci Castello, nel Catanese. In un'operazione congiunta, le Forze dell'ordine e il personale veterinario hanno liberato un cavallo da una detenzione illegale e crudele. L'animale era rinchiuso in un garage trasformato abusivamente in stalla, in pieno centro della cittadina.

A seguito di una segnalazione, gli agenti dei Commissariati di Acireale e San Cristoforo si sono recati sul posto dove hanno trovato uno scenario sconcertante: il cavallo era in condizioni fisiche precarie, confinato in un ambiente fatiscente e inadeguato a qualsiasi forma di benessere animale. La stalla improvvisata, chiusa da un lucchetto, era priva delle più elementari condizioni igienico-sanitarie e strutturali e priva di luce e aria metteva a rischio la salute dell'animale.

Il proprietario del garage, un 42enne residente ad Aci Castello, è stato rintracciato da gli agenti che lo hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali. Le condizioni in cui era tenuto il cavallo, incompatibili con la sua natura, hanno causato all'animale sofferenze significative.

Il Codice penale italiano infatti punisce questo tipo di condotta come stabilisce l'articolo 544 ter:

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Intervenuti sul posto, i veterinari dell'ASP hanno effettuato un'attenta valutazione dello stato di salute del cavallo e hanno provveduto a sanzionare l'uomo con una multa di 9 mila euro. La sanzione è stata comminata per aver attivato uno stabilimento per la detenzione di equini senza le necessarie autorizzazioni e per aver movimentato l'animale senza la documentazione necessaria.

Il 42enne è stato invitato a trovare al più presto una sistemazione idonea per il cavallo, affidandolo a un'associazione o a un rifugio specializzato in grado di garantire all'animale le cure e le attenzioni necessarie per il suo recupero.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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