È stato trovato nei locali dei bagni nel cuore della notte. Si era probabilmente avventurato tra le solide mura fortificate perdendo l’orientamento. Sta bene il Tasso che pochi giorni fa è stato ritrovato da alcuni vigilanti all’interno del Castello di Barletta.
«Non appena ci si è accorti della anomala presenza si è provveduto ad allertare il Comando Carabinieri Forestali ed attivare il Nucleo Operativo Recupero e Tutela Fauna Selvatica che è intervenuto nell’immediato – hanno spiegato dal Comune di Barletta – L’animale, spaventato dalla situazione in cui si era venuto a trovare, è stato prelevato con le dovute accortezze dagli addetti al recupero e trasportato presso l’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto».
«Non abbiamo potuto capire da dove e come il tasso sia entrato nel Castello – ha raccontato a Kodami Vincenzo Forina, amministratore di Vegapol, la società che si occupa della vigilanza nell'edificio – Quella notte la guardia, durante uno dei consueti giri ispettivi, ha sentito dei rumori. Una situazione che ci ha messo in allarme. Per fortuna si trattava solo di questo animale che cercava di farsi strada tra il muro e la porta. La mattina dopo si è provveduto al recupero».
Proprio da Bitetto ci hanno rassicurato sulla salute dell’animale: «Il tasso sta bene, è in ottime condizioni – hanno spiegato a Kodami i medici del centro regionale – si tratta di un esemplare giovane età, in buono stato di nutrizione, il che vuol dire che era ben alimentato. In Puglia, in linea generale, i tassi sono presenti. È possibile che, per cercare riparo, sia entrato nel castello».
Nei prossimi giorni saranno valutate ulteriormente le sue condizioni per liberarlo di nuovo nel suo habitat. Il tasso è diffuso in gran parte dell’Europa e dell’Asia. In Italia è presente quasi ovunque. Generalmente vive in ambienti molto diversi tra loro, anche grazie alla sua adattabilità, ma predilige le zone forestali e ricche di cespugli. Evidentemente, in questo caso, doveva aver trovato casa nell’ampia area verde presente attorno al Castello. Di lì il tentativo di avventurarsi tra gli anfratti della struttura normanno-sveva.
Non è così raro, del resto, ritrovare dei tassi a poca distanza dai centri urbani. Ad Avellino, una volta, un esemplare è stato recuperato da una piscina di un’abitazione dai Vigili del Fuoco, dopo esserci involontariamente caduto dentro. Mentre appena un anno fa un altro aveva cercato riparo nella cuccia di un cane a Genova. A dimostrazione di come questi mustelidi solitari non siano nuovi a incursioni nei luoghi più impensabili, come accaduto questa volta nel bagno del Castello di Barletta.