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4 Ottobre 2021
12:27

Tartaruga Caretta caretta salvata da un carabiniere nell’agrigentino

Stava facendo sport sulla spiaggia quando, girando la testa verso il mare aperto, si è accorto che qualcuno era in difficoltà. Intrappolata dalla plastica, infatti, una tartaruga Caretta caretta continuava a dimenarsi. Protagonista di questo salvataggio è stato un carabiniere del comando provinciale di Agrigento, sabato scorso. Era fuori dal servizio e si trovava nella riserva naturale orientata di Torre Salsa, tra Montallegro e Siculiana.

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Stava facendo sport sulla spiaggia quando, girando la testa verso il mare aperto, si è accorto che qualcuno era in difficoltà. Intrappolata dalla plastica, infatti, una tartaruga Caretta caretta continuava a dimenarsi. Protagonista di questo salvataggio è stato un carabiniere del comando provinciale di Agrigento, sabato scorso. Era fuori dal servizio e si trovava nella riserva naturale orientata di Torre Salsa, tra Montallegro e Siculiana.

Appena ha visto il rettile (di circa 30 chili) non ha esitato e si è immerso in acqua per salvarlo. All’operazione ha contribuito anche una coppia di turisti stranieri che ha fatto del loro meglio per cercare di aiutare il carabiniere a tirar fuori la tartaruga dall’acqua. Una volta in spiaggia si sono potuti rendere conto dei danni causati dalla plastica: l’animale era gravemente ferito, con un amo conficcato in bocca e la pinna anteriore sinistra ferita da una lenza da pesca che l’avvolgeva.

La lenza era impigliata in un enorme busta industriale, piena di acqua e sabbia che continuava a trascinare a fondo l’esemplare. Dopo essere stata liberata dai legacci le hanno dato i primi soccorsi, grazie ai suggerimenti del dottor Claudio Lombardo di Mareamico, contattato nel frattempo dal carabiniere.

Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della stazione dei carabinieri di Montallegro che ha collaborato nelle operazioni di salvataggio. L’animale è stato dato in consegna al personale del Wwf che gestisce la Riserva che lo ha affidato al Centro recupero tartarughe. Il rettile è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico e trasportato a Lampedusa per una seconda operazione chirurgica per cercare di riparare i danni causati dalla plastica e dall’amo.

Lungo le coste della Sicilia e della Calabria sta continuando la stagione delle schiuse delle tartarughe. Sono circa una decina i nidi monitorati dal Wwf che dovranno schiudersi entro fine mese. Per tutta l’estate, nella penisola, l’associazione ambientalista ha sorvegliato, monitorato e gestito 80 nidi della specie Caretta caretta e al termine della stagione saranno circa 3.000 le piccoline che avranno raggiunto il mare dopo la schiusa.

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