I gufi sono rapaci spettacolari che, come si suol dire, "non si vedono e non si sentono". Le penne delle ali, infatti, permettono loro di non fare alcun tipo di rumore mentre volano, risultando completamente invisibili agli occhi (e alle orecchie) delle loro prede, che non si accorgono del pericolo imminente. Un team di ricercatori ha voluto vederci chiaro e ha condotto uno studio col volto di svelare il segreto dei gufi e capire cosa li rende così tanto silenziosi quando volano. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Bioinspiration & Biomimetics.
Chiunque abbia avuto la fortuna di avvistare un rapace notturno dal vivo potrebbe confermare che è estremamente raro udire il loro arrivo. Questa peculiarità è attribuita alla maestria con cui i gufi, allocchi, barbagianni e altri si muovono in silenzio nell'aria, un talento che gli studiosi attribuiscono alle microfrange, o frange del bordo d'uscita (TE), presenti sulle ali di questi uccelli, un tema già oggetto di approfondite ricerche precedenti. Tuttavia, finora non si era dedicata sufficiente attenzione agli effetti di tali microfrange e ai meccanismi associati sull'aeroacustica delle ali dei gufi. Il professor Hao Liu e il suo team della Graduate School of Science dell'Università di Chiba in Giappone hanno finalmente affrontato questo argomento, portando nuove prospettive alla comprensione di come i gufi riescano a volare in modo così silenzioso.
Per la realizzazione dello studio volto alla comprensione del funzionamento delle ali dei gufi, il team ha costruito due modelli tridimensionali di una vera ala di gufo, uno con e l'altro senza frange TE, con tutte le sue caratteristiche geometriche. Successivamente hanno condotto delle simulazioni specifiche alla velocità del volo planato di un vero gufo per osservare eventuali differenze tra i due modelli.
In questo modo i ricercatori hanno scoperto che le frange TE sono in grado di ridurre il rumore generato durante il volo del gufo. Sorprendentemente, nonostante questa riduzione del rumore, le prestazioni complessive delle ali con frange TE sono simili a quelle senza frange. Hanno scoperto che, grazie a dei meccanismi particolari, le frange riducono le fluttuazioni del flusso d'aria e diminuiscono le interazioni tra le piume, entrambe condizioni che non solo migliorano la capacità delle ali di generare forza aerodinamica, ma contribuiscono anche a ridurre il rumore durante il volo del gufo.
Ecco svelato, quindi, il segreto che si cela dietro la silenziosità dei rapaci notturni. Il professor Liu spiega che i risultati del loro studio evidenziano le complesse interazioni tra le frange TE e le diverse caratteristiche delle ali di questi uccelli. Questo dimostra l'efficacia di utilizzare tali frange per ridurre il rumore in applicazioni pratiche, come droni, turbine eoliche, eliche e persino macchine volanti. Secondo il team, i risultati di questa ricerca non solo approfondiscono la nostra comprensione del ruolo delle frange nel rendere silenzioso il volo dei gufi, ma offrono anche opportunità e conoscenze che potrebbero guidare lo sviluppo di macchinari a basso rumore. In altre parole, ciò che è stato appreso da questo studio potrebbe aprire la strada a nuove tecnologie e innovazioni per ridurre il rumore in vari settori applicativi.