È arrivato dal mare proprio come fanno i simpatici abitanti pennuti dell'Antartide, ma non si tratta di un colossale smarrimento di rotta o di una rocambolesca fuga da un acquario, il pinguino comparso sulla spiaggia di Portonovo, Ancona, è in realtà una ricostruzione in polistirolo. Un "regalo" fatto dal mare proprio di fronte allo stabilimento balneare di Edoardo Rubini, uno dei personaggi più noti a Portonovo, che lo ha immediatamente immortalato e postato sui social.
La riproduzione era così fedele e ben conservata che qualcuno ha persino pensato potesse trattarsi di animale in carne e ossa, ma è stato lo stesso Rubini a ristabilire immediatamente la verità dopo l'inevitabile tam-tam social. Seppur curioso e ben realizzato, questo colorato pinguino non è altro che l'ennesima testimonianza di quanto male stiamo facendo ai nostri mari, ormai sempre più invasi da rifiuti e plastica.
L'inquinamento dei nostri mari è talmente grave che se non invertiamo immediatamente la rotta entro il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci. Sappiamo ormai da tempo quanto può essere devastante la plastica per molti organismi marini, come le tartarughe e i cetacei, eppure sembra non si riesca a trovare ancora una soluzione decisiva. Neppure i pinguini se la passano bene di questi tempi, la loro sopravvivenza è minacciata dalla perdita dell'habitat e delle fonti di cibo, causate soprattutto dal riscaldamento globale.
Speriamo che questo simpatico e insolito evento possa servire a sensibilizzare quante più persone possibili sulla quantità di rifiuti che ogni giorno vengono riversati in mare e che stanno invadendo le nostre spiagge. Ognuno può fare la sua parte per preservare i nostri oceani e ridurre il proprio impatto sugli ecosistemi e sulla vita marina.