Lo scorso 20 dicembre, il Senato del Cile ha votato e approvato all'unanimità un progetto di legge che vieta la sperimentazione sugli animali per scopi cosmetici nel Paese, compresa l'importazione e la commercializzazione di prodotti che sono stati sottoposti a test sugli animali. Un plauso per questo grande risultato!
La sperimentazione animale per uso cosmetico
Ogni anno si utilizzano più di 100 milioni di animali in tutto il mondo per fini sperimentali, che si tratti di ricerca di base, ricerca biomedica, sperimentazione di prodotti, istruzione e formazione o ricerca militare.
Le principali preoccupazioni per il benessere degli animali da sperimentazione riguardano la qualità del loro mantenimento (ambienti di vita, isolamento sociale, ecc.), le procedure sperimentali utilizzate, la loro origine e la sofferenza e il dolore a cui possono essere sottoposti.
Negli anni 60 è stato introdotto il principio delle "3 R", il cui significato è:
- Reduction: riduzione del numero degli animali usati;
- Refinement: miglioramento dei disegni sperimentali per diminuire lo stress e la sofferenza agli animali;
- Replacement: sostituzione della sperimentazione sugli animali con metodi alternativi di equiparabile validità.
Oggi esistono numerose alternative alla sperimentazione animale che non implicano l'uso di animali come ad esempio: colture cellulari, tessuti e organi, studi epidemiologici, studi con volontari umani, ricerca clinica, modelli matematici e informatici.
Ogni Paese può però fare molto di più, come per esempio bandire le pratiche assolutamente innecessarie, come la sperimentazione per fini cosmetici.
Così è avvenuto in Cile, che diventa il quarto Paese dell'America Latina a legiferare sul divieto della sperimentazione animale per i prodotti cosmetici, unendosi a Colombia, Messico e Guatemala. Inoltre, si aggiunge alla lista dei 44 Paesi in tutto il mondo che hanno vietato la sperimentazione animale nell'industria cosmetica.
Il cambiamento storico in Cile
I sostenitori di questo importante traguardo attribuiscono parte del successo all’impatto che il cortometraggio in stop-motion #SaveRalph, realizzato dalla Humane Society International, abbia avuto sull’opinione pubblica generale negli ultimi due anni. Il film, lanciato nel 2021, racconta la storia di Ralph, un coniglio su cui vengono effettuati dei test. In due anni il cortometraggio è riuscito a conquistare oltre 150 milioni di visualizzazione, più di 865 milioni di tag su TikTok.
Questo fervore ha permesso al Cile di dare il via a una petizione storica promossa dalla ONG Te Protejo e dalla stessa Humane Society International. L'iniziativa nota come #BeCrueltyFree è stata sostenuta da oltre 300 mila firme e ha avuto, oltre al sostegno della società civile, anche l’appoggio di altre organizzazioni, delle autorità sanitarie e dell’industria cosmetica nazionale.
Le due organizzazioni hanno poi promosso un disegno di legge (Proyecto de Ley 13.966-11) che il 20 dicembre del 2023 è stato approvato all’unanimità dal Senato del Cile, con 27 voti a favore, zero contrari e una sola astensione.
La proposta è quindi divenuta Legge il 26 gennaio 2024, a seguito della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale (Diario Oficial de la República de Chile) ed entrerà in vigore dodici mesi dopo la sua pubblicazione.
Il testo mira a vietare l’uso di animali per i test di sicurezza ed efficacia dei prodotti cosmetici, igienici e per la cura della persona, considerando tutti i loro ingredienti e formulazioni. Vieta inoltre la vendita, la commercializzazione, l’importazione e l’introduzione nel mercato nazionale di questi prodotti i cui ingredienti, combinazioni di ingredienti o formulazioni finali siano stati testati su animali per dimostrarne la sicurezza e l’efficacia.
La nuova normativa eviterà che centinaia di migliaia di animali vengano utilizzati in Cile per esperimenti, che oltre ad essere crudeli, sono già obsoleti rispetto ai nuovi metodi che non richiedono l’utilizzo di esseri viventi.