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2 Maggio 2022
17:44

Strage di gatti nella colonia felina di Nocera Inferiore: si cerca il responsabile

Tre gatti adulti e diversi cuccioli sono morti a causa di alcune esche avvelenate lasciate nei dintorni della colonia felina di via Salvatore Giordano a Nocera Inferiore.

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gatti colonie

Morti tre gatti adulti e diversi cuccioli, mentre un cane è stato intossicato: è questo il risultato dell'azione criminale avvenuta a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, dove una persona ancora ignota ha distribuito cibo avvelenato ai gatti della colonia felina di via Salvatore Giordano.

«Basta una sola persona per provocare una strage del genere. A Nocera Inferiore ogni giorno ho a che fare con persone di tutti i tipi e molti hanno una straordinaria sensibilità nei confronti degli animali, purtroppo però basta una sola mela marcia per mettere fine a tante vite», è l'amaro bilancio che fa a Kodami, Gianna Senatore, presidente dell'Associazione Zoofila Nocerina e responsabile del canile municipale.

«Come associazione presenteremo formale denuncia e ci siamo già attivati in tal senso – annuncia Senatore – Nel frattempo continuiamo a interloquire con chi segue le indagini e stiamo organizzando alcune ronde per monitorare la situazione e soprattutto scoraggiare futuri atti analoghi».

Sabato 30 aprile 2022 alcuni volontari che si prendono cura della colonia felina locale hanno scoperto i corpi dei primi due soggetti morti. «Un gatto morto può accadere, purtroppo, ma due ci hanno molto allarmato – racconta Senatore – quando poi abbiamo rinvenuto le vaschette con cibo e una polverina simile a topicida insieme agli altri corpi tutto è diventato chiaro».

Secondo le prime ipotesi la sostanza rinvenuta nelle ciotole sarebbe topicida. La conferma sul tipo di veleno utilizzato arriverà dall'Asl veterinaria di Salerno al termine delle autopsie.

L'insano gesto ha quasi dimezzato la colonia felina di via Salvatore Giordano, originariamente composta da 9 gatti tutti regolarmente registrati e sterilizzati, ma a farne le spese oltre agli individui adulti sono stati anche alcuni cuccioli, figli di una gatta di passaggio. «Anche alcuni gattini purtroppo sono morti, abbiamo trovato la madre sana e salvata insieme a una parte dei suoi cuccioli», conferma la presidente Senatore.

C'è stata anche una vittima "collaterale": un cane che ha notato le vaschette avvelenate mentre era a passeggio con il suo umano. «Il cane si è limitato a fiutare il veleno, senza ingerirlo, ma ciò è bastato a intossicarlo, anche se adesso è fuori pericolo», fa sapere Senatore.

Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere a Nocera Inferiore: «Tre mesi fa alcuni volontari, con il benestare del Sindaco, hanno installato alcune casette per dare riparo ai gatti. Il giorno dopo però abbiamo scoperto che erano state tutte distrutte».

La violenta rappresaglia nei confronti della colonia felina non si è fermata lì, ma è culminata con i bocconi avvelenati di sabato. Una esclation che non si è arrestata neanche quando la vicenda è stata portata all'attenzione dei Carabinieri. «Il giorno dopo aver allertato le autorità abbiamo trovato altre vaschette con la sostanza nera nelle stesse zone di sabato», rivela Senatore.

Esistono già dei sospetti sull'identità del responsabile, individuata tra coloro che più fermamente si erano opposti alla presenza della colonia felina nella zona.

«Ora aspettiamo il risultato delle indagini dei Carabinieri, e soprattutto di sapere cosa hanno registrato le telecamere di videosorveglianza», conclude la presidente dell'Associazione Zoofila Nocerina.

I fatti di Salerno seguono a poche settimane di distanza la vicenda analoga avvenuta a Pescocostanzo, in provincia dell'Aquila, dove sette cani e due gatti sono stati uccisi dalle esche avvelenate.

Anche in Abruzzo l'identità del responsabile è ancora in attesa di essere svelata, e in entrambi i casi gli animali attendono ancora che sia resa loro giustizia.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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