A Nocera Inferiore, provincia di Salerno, sono partiti i primi rilievi delle unità cinofile del Nucleo Antiveleni del Reparto Carabinieri Forestali di Vallo Della Lucania. I militari del nucleo specializzato nella ricerca di veleni sono stati chiamati a intervenire dopo la strage di gatti nella colonia felina del Comune campano.
I gatti, tre adulti e diversi cuccioli, sono stati avvelenati alla fine di aprile con alcune esche avvelenate lasciate nei dintorni della colonia felina di via Salvatore Giordano. Per la presidente dell'Associazione Zoofila Nocerina e responsabile del canile municipale, Gianna Senatore, è stata impiegata una sostanza simile al topicida: «Poco dopo aver trovato i gatti morti a distanza di pochissimo tempo abbiamo rinvenuto anche le vaschette con del cibo e una polverina nera simile al veleno per topi comunemente in commercio».
Da quel momento non sono stati più segnalati casi di avvelenamento, tuttavia le Forze dell'ordine non si sono fermate e in collaborazione con la Guardia zoofila regionale hanno provveduto a isolare l'area e a raccogliere la sostanza rinvenuta dai volontari.
Insieme a militari e guardie zoofile, anche il personale dell’Area Randagismo e Benessere Animale d’Affezione dell’Asl sta conducendo i rilievi che hanno la duplice funzione di risalire al killer attraverso l'analisi della sostanza utilizzata, e di scoraggiare nuovi atti violenti nei confronti dei gatti di colonia.
Le colonie feline sono realtà ancora sconosciute e per questo invise a molte persone. Si tratta di gruppi di gatti che vivono in libertà, ma sotto stretto controllo sanitario e che sono gestiti dagli enti locali e dalle associazioni d'intesa con le Asl. Si tratta di animali regolarmente sterilizzati e microchippati, seguiti da referenti volontari che si interfacciano con tutti gli enti pubblici coinvolti nel monitoraggio e nella cura della colonia.
Diverse amministrazioni campane come Quarto, hanno appositamente realizzato segnali stradali per avvisare i passanti della presenza delle colonie. Un monito per invitare gli automobilisti a prestare attenzione e ai cittadini ad informarsi sulla realtà e il corretto modo di comportarsi in presenza di una colonia.
Una iniziativa attiva anche a Procida che l'amministrazione comunale ha ulteriormente potenziato in vista delle celebrazioni come Capitale italiana della cultura per l'anno 2022. Kodami attraverso un videoreportage ha raccontato la stretta relazione tra i procidani e l'isola dei gatti.
Purtroppo la presenza di gatti liberi sul territorio non è sempre compresa da parte della cittadinanza. Una forma di ignoranza che può sfociare in episodi violenti e crudeli come quello avvenuto tra le strade di Nocera Inferiore.