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19 Marzo 2021
7:50

Strage di galline, carro armato sbaglia mira e centra in pieno un allevamento

Esercitazione finita in disastro quella dell'Esercito in provincia di Pordenone. Uno sparo di un cannone in direzione sbagliata verso un allevamento di galline ha provocato cinquanta animali morti, a causa del crollo di una parte del capannone e dello spostamento d'aria.

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Una cannonata nella direzione sbagliata e un carro armato dell’Esercito fa strage di galline. L’autoblindo, impegnato in un’esercitazione in un poligono riservato alle Forze Armate sul torrente Cellina, in provincia di Pordenone, ha sbagliato mira e ha centrato in pieno un allevamento di pennuti di Vivaro. Sono cinquanta gli animali morti sotto le macerie o per lo spostamento d’aria dell’impatto.

L’incidente è successo mercoledì sera attorno alle 21. Un dipendente dell’azienda agricola Edoardo Da Re ha raccontato che, essendo vicino al poligono di tiro e abituati agli spari, i guardiani non si sono accorti di nulla. Il colpo, infatti, non ha provocato nessun incendio, e anche per questo i militari non hanno segnalato l’errore, tornandosene alla base come se nulla fosse accaduto.

Ma quando la mattina il proprietario dell’azienda agricola è andato al lavoro, invece, di qualcosa si è accorto: davanti a lui si è presentata la devastazione. I danni apparivano inspiegabili e ha chiamato i carabinieri della compagnia di Spilinbergo.

La dinamica dell'assurdo incidente

Le manovre di esercitazione della brigata meccanizzata Pozzuolo del Friuli sono iniziate nel pomeriggio inoltrato. C’erano i lagunari e le truppe d’assalto anfibie dell’Esercito. E c’era anche un plotone di quattro Centauro del Genova Cavalleria, veicoli corazzati a otto ruote motrici, pesanti 27 tonnellate.

Quando il cannone ha fatto fuoco però ha mancato clamorosamente il bersaglio e il proiettile, o addirittura due secondo versioni non confermate, si è abbattuto contro l’edificio pieno di migliaia di polli. La testata, fortunatamente, non è esplosa, perché quelle impiegate nelle esercitazioni in genere non hanno esplosivo, ma penetrando la parete ha provocato il crollo di un muro.

Le indagini della Procura e dell'Esercito

Ora spetterà alla Procura di Pordenone capire perché il carro armato ha sparato in direzione opposta rispetto all’area riservata ai tiri. Le quattro autoblindo coinvolte sono state sequestrate e gli accertamenti stabiliranno chi è responsabile dell’errato sparo. In oltre mezzo secolo d’attività a Cellina Meduna non c’era mai stato un incidente simile. Anche l’Esercito ha aperto un’inchiesta interna per determinare con esattezza la dinamica dei fatti, garantendo agli inquirenti la “massima collaborazione e trasparenza”.

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Simona Sirianni
Giornalista
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