La battaglia di LNDC Animal Protection per tentare di salvare i cani della Turchia non si ferma: gli attivisti lanciano il mailbombing all'ambasciatore italiano. Il Parlamento turco, infatti, nonostante le numerose proteste di piazza da parte degli attivisti locali, ha approvato una legge che prevede la possibilità di uccidere i cani per contrastare il fenomeno del randagismo e la diffusione di zoonosi.
L’associazione ha scritto già due lettere all’ambasciatore turco in Italia, Ömer Gücük, senza però ricevere alcun riscontro. Nelle missive, l'ente ha ricordato che «l’unico modo per arginare realmente il randagismo è la sterilizzazione a tappeto, così come è fondamentale procedere con le vaccinazioni per prevenire la proliferazione di patologie».
Sul tema è intervenuta la presidente della LNDC Animal Protection, Piera Rosati: «Vogliamo tentare di tutto per convincere la Turchia a tornare indietro su una decisione totalmente irragionevole e crudele. Per questo mi sono rivolta anche al nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiedendo un suo intervento nei confronti del Governo turco per rappresentare la contrarietà a questa decisione anche da parte dell’Italia. Allo stesso tempo, ho scritto a tutti gli europarlamentari che avevano sottoscritto il manifesto “Anche gli animali votano” della campagna Vote for Animals, affinché facciano delle pressioni a livello europeo viste le intenzioni della Turchia di entrare a pieno titolo nella UE».
LNDC Animal Protection chiede quindi il supporto di tutti i cittadini italiani sensibili al benessere animale e alla vita dei cani randagi, tramite l’invio di una e-mail di protesta all’ambasciatore turco in Italia per «esprimere la propria indignazione riguardo alla decisione presa dal suo Paese».
L’indirizzo a cui inviare la l’e-mail è ambasciata.roma@mfa.gov.tr e gli attivisti forniscono anche un modello di testo che può essere personalizzato a proprio piacimento:
Egregio Ambasciatore,
le scrivo per esprimere la mia profonda indignazione per quanto sta avvenendo nel Suo Paese. La nuova legge che consente di uccidere i cani per contrastare il fenomeno del randagismo è crudele e non è degna di un Paese che si vuole definire civile.
La esorto a intercedere presso il Suo Governo per fermare questa deriva assassina e intraprendere strade più rispettose della vita, in particolare attraverso le sterilizzazioni a tappeto e le vaccinazioni per prevenire la diffusione di patologie pericolose sia per gli animali sia per gli umani.