Sabato 21 gennaio 2023 gli animalisti del Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente (Cadapa) scenderanno in piazza a Roma per protestare contro la legge che apre alla caccia in aree urbane, riserve protette anche al di fuori della stagione venatoria.
«Riteniamo che nei nostri territori sia necessario il ripristino e il rispetto della biodiversità – hanno detto gli attivisti – messa a rischio da decisioni politiche poco lungimiranti e proprio dalla caccia che, oltre ad essere attività crudele, causa anche inquinamento da piombo, da plastica e sperpero di danaro pubblico per il ripopolamento di animali selvatici». L'appuntamento è per sabato 21 gennaio davanti al Pantheon per il presidio "Il mondo sta a guardare" promosso da Cadapa con Animal Aid Italia, Associazione Vegani Internazionale (Avi), No Mattatoio Milano, e Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente Milano.
Cadapa segnala come il provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio 2023 sia in contrasto con la recente riforma che ha introdotto la tutela di animali e ambiente in Costituzione: «L'emendamento 78.015 modifica la legge 157/92, permettendo così la caccia anche nelle zone dove essa era vietata, comprese le aree protette e le aree urbane, anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto! Tutto questo è inaccettabile e cancella con un "colpo di spugna" tutele della fauna acquisiste con anni di lotta!».
L'emendamento Far West era stato criticatissimo già prima della sua approvazione. Le critiche sono arrivate in maniera trasversale sia dalle ong animaliste come il Wwf che lo ha definito «una pagina vergognosa per l'Italia», sia da numerosi esponenti della comunità scientifica. Alcune delle più importanti società scientifiche italiane, infatti, in una lettera aperta hanno contestato i contenuti del provvedimento, dichiarando che «sull’attività venatoria si azzera il contributo della scienza».
La manifestazione promossa da Cadapa si prepara ad accogliere quindi una platea variegata di attivisti ed esperti per chiedere un passo indietro rispetto all'emendamento e un avanzamento rispetto alla tutela della fauna. Gli attivisti chiedono infatti di accelerare sui progetti per la riqualificazione e la tutela dell'ambiente, accelerando la transizione verso le energie rinnovabili e smantellando il sistema degli allevamenti intensivi.
A questo scopo, Cadapa ha chiesto ai Ministeri dell'Agricoltura, dell'Ambiente e della Salute, di «indire un tavolo tecnico per presentare proposte e soluzioni». Dando così seguito anche ai due testi referendari depositati in Cassazione nei quali gli attivisti propongono la modifica di alcune parti della legge sulla caccia.