Dopo lo stop alla Calabria e anche in altre regioni, arriva anche in Sardegna il "no" del Tar di Cagliari alla pre apertura (dal 2 al 5 settembre) della stagione venatoria grazie all'istanza cautelare focalizzata sui potenziali «abnormi carnieri» per uccidere la tortora selvatica, il moriglione, la pavoncella e la beccaccia. La decisione del Tar riguarda solo la caccia alla tortora (Streptopelia turtur) mentre per le altre specie la discussione è stata fissata al 14 settembre.
L'istanza è stata presentata da diverse associazioni tra cui WWF, Lav, Enpa, Lega per l'abozione della Caccia e Lega Nazionale del Cane. I giudici hanno deciso anche in base al parere dell'Ispra su un "programma venatorio" che prevede che ogni cacciatore può arrivare a uccidere fino a 14 esemplari. Facendo un calcolo sulle licenze attive, vorrebbe dire che si potrebbe arrivare a quasi 40 mila volatili che possono essere ammazzati (sono 35.987 i cacciatori autorizzati sull'isola).
La Sardegna, inoltre, è stata una delle regioni più colpite dagli incendi di questa estate. Al di là dei volatili, sono tantissime le specie vittime del fuoco e proprio sulle pre aperture le associazioni si sono battute per ottenere uno stop come avvenuto ora anche sull'isola.