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14 Novembre 2022
14:15

Stati Uniti, oltre cento Pitbull allevati e addestrati per combattere: arrestato un uomo in Georgia

Gli investigatori hanno trovato 106 cani legati a catene e segregati in cantina. Anche in Italia le Forze dell'ordine continuano a scoprire allevamenti illegali e animali con ferite da combattimento.

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pitbull

È accusato di aver allevato e addestrato un centinaio di Pitbull per i combattimenti tra cani. Vincent Lemark Burrell, 55 anni, è stato arrestato nei giorni scorsi negli Stati Uniti, in Georgia, dalle forze dell'ordine.

Gli investigatori hanno trovato i cani nel suo giardino legati a dei ceppi di albero con pesanti catene agganciate ai collari. Alcuni Pitbull erano in fin di vita, altri molto aggressivi nei confronti dei loro compagni di sventura. Dei cani sono stati trovati anche nella cantina dell'indagato, abbandonati tra i loro escrementi. Burrell è stato portato nel carcere di Paulding con l'accusa di reato di maltrattamento verso gli animali e combattimento di cani.

L'operazione sul giro d'affari in cui vittime sono i cani al fine di scommesse clandestine che ha scosso la contea americana non è purtroppo un caso isolato e lontano da noi. Anche in Italia si organizzano ancora combattimenti illegali tra cani nonostante sia un reato previsto dall’articolo 544 quinquies del codice penale: chiunque promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo la loro integrità fisica viene punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 50mila a 160mila euro. Ma il crimine non si arresta, come riporta anche l'ultimo report Zoomafia della Lega anti-vivisezione propio sui reati commessi contro gli animali.

Combattimenti tra cani in Italia: i processi aperti

Nel 2022 è stata aperta un'inchiesta dalla Polizia di Stato a Canicattì, in provincia di Agrigento, nel marzo del 2022. Qui gli agenti hanno interrotto più volte i combattimenti cogliendo sul fatto decine di persone, tra cui due minorenni. Si tratta di una delle attività investigative tra le più significative degli ultimi anni, che ha confermato la pericolosità sociale di questo crimine e anche il coinvolgimenti di minori nei reati contro gli animali. Alle porte, invece, il processo ad Imperia, in programma per il 23 novembre, a carico di 18 imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere, maltrattamento di animali, falso e ricettazione. Risale invece al 2015 il caso in cui i poliziotti del commissariato di Ventimiglia scoprirono un allevamento di cani che versavano in precarie condizioni di salute ed in particolare gli animali avevano ferite riconducibili a combattimenti. Il malaffare dalla Liguria si era esteso alla Lombardia raggiungendo addirittura la Serbia. In un blitz compiuto dagli agenti in provincia di Pavia venne proprio interrotto un combattimento clandestino ed inoltre, furono sequestrati farmaci, video e materiale d’allenamento al combattimento.

«In Liguria, negli ultimi anni, sono state svolte attività di polizia giudiziaria nell’ambito della repressione dei crimini contro gli animali, come quella sui combattimenti tra animali partita da Imperia ed estesa anche ad altre regioni – scrive nel report Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV –  La maggioranza dei reati in Liguria è riconducibile alle forme comuni di maltrattamento di animali, perpetrate da singoli individui. Quello dei crimini contro gli animali è un fenomeno complesso e multiforme. Per questo auspichiamo – conclude Troiano – che, in ossequio all’esigenza di legalità e sicurezza diffusa in tutti gli strati sociali, con il nuovo Parlamento si arrivi in breve tempo al varo di alcuni provvedimenti legislativi, attesi da tempo, come il potenziamento della normativa sulla tutela penale degli animali».

Secondo il Rapporto Lav nel 2021 non sono state registrate importanti inchieste o operazioni di contrasto alla pratica del combattimento fra animali a livello nazionale, ma sono stati sequestrati cani in diverse regioni: 52 i Pitbull sequestrati in allevamenti clandestini, strutture illegali o in contesti criminali, e 8 le persone denunciate a vario titolo per reati che vanno dal maltrattamento alla detenzione incompatibile di animali.

In totale, nel periodo monitorato dall'associazione e cioè dal 1998 fino al 2021 compreso, sono stati sequestrati circa 1.342 cani e i reati correlati vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti all’associazione per delinquere, dalla violazione di domicilio al furto di energia elettrica, dall’invasione di terreni alla ricettazione degli animali.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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