Insolito intervento sulle Dolomiti per salvare uno stambecco che aveva ingerito una lattina di tonno. L’aiuto per l'animale ferito alla bocca è arrivato dal cielo con il trasporto sull’elicottero dei Vigili del Fuoco Drago 139 di un veterinario e di una guardia provinciale.
Ad accorgersi che lo stambecco era in difficoltà è stata una guardia parco di Cortina D’Ampezzo che ha allertato i carabinieri forestali locali. La centrale del 112 ha inviato gli specialisti tramite elisoccorso sbarcandoli nei pressi del lago di Sorapis a circa 2000 metri di quota.
Lo stambecco dopo essere stato anestetizzato si è lasciato manipolare dal veterinario che è riuscito a togliere dalla bocca la scatoletta arrugginita di tonno, che impediva il movimento della lingua e rischiava, dunque, di farlo soffocare. Passato l’effetto dell’anestetizzante l'animale si è rimesso in piedi e ha ripreso a saltare e dominare le Dolomiti. Una storia a lieto fine che mette in evidenza il problema dell'inquinamento ambientale da parte dell'uomo. Anche dopo anni una lattina abbandonata, magari dopo un piacevole pranzo al sacco, può provocare gravissimi danni alla fauna autoctona. In tutti gli ambienti naturali si raccomanda di cogliere le emozioni, le sensazioni e i ricordi del luogo ma di non abbandonare i rifiuti, ma portali nei punti di raccolta più vicini rispettando le indicazioni sulla raccolta differenziata stabiliti dai Comuni. Questo aiuta anche a ridurre i costi di gestione dei rifiuti, limita l'impatto paesaggistico dei cestini ed evita che gli animali selvatici disperdano l'immondizia nell'ambiente o si feriscano ingerendola.
Questa, specie inoltre, è già minacciata dal riscaldamento globale e, secondo uno studio dell'università di Padova, si stima che le femmine non riusciranno più a partorire effetti dannosi prodotti dall’innalzamento del clima. È stato constatato come, con lo schizzare del termometro, gli stambecchi si spostino verso quote sempre più alte, raggiungendo anche i 2.600-2.800 metri e stravolgendo il loro bioritmo.