È stato colpito da un'auto in corsa un giovane tasso trovato esanime a bordo strada, nel Comune di Castelnuovo Magra a La Spezia. Fortunatamente chi lo ha notato non ha proseguito il suo viaggio nell'indifferenza ma si è fermato per chiamare i soccorsi. Purtroppo però le condizioni dell'animale sono molto gravi.
Il recupero è avvenuto grazie ad un tam tam tra associazioni. La prima la telefonata è arrivata alle volontarie della Lipu locale che, non potendosi ovviamente occupare in prima persona di un tasso, hanno a loro volta contattato il Cras di Campomorone gestito dall'Enpa di Genova. Non esiste, infatti, un altro centro specializzato nel soccorso dei selvatici nel levante ligure e, per quanto possibile, l'associazione genovese cerca di coprire, oltre a tutta la provincia di Genova, anche La Spezia.
Così, nonostante la distanza di oltre cento chilometri, gli operatori del Centro di recupero animali selvatici si sono subito attivati e grazie alla staffetta con le volontarie spezzine l'animale è arrivato in clinica.
«Purtroppo il tasso versa in gravissime condizioni e la sua vita è appesa ad un filo – spiegano a Kodami dal centro – grazie agli esami abbiamo potuto constatare che l'impatto col veicolo gli ha provocato una grave emorragia interna, con abbondante versamento di sangue nei polmoni. Abbiamo immediatamente iniziato le terapie, e stiamo facendo davvero tutto il possibile per strapparlo dalla morte. Tuttavia, però, un'emorragia polmonare di questa portata lascia ben poche speranze. Non resta che fare il possibile e confidare nella sua buona stella».
Dal Cras parte ancora una volta l'appello agli automobilisti, la strada è di tutti e dove vi sono cartelli stradali che indicano la possibilità di attraversamento di animali selvatici è fatto obbligo rallentare, lo prevede il Codice delle strada e, se non bastasse, il buon senso: «Non perdiamo inoltre occasione per ribadirlo: fate sempre attenzione alla guida!». Altri centri in Italia hanno chiesto alle istituzioni di realizzare di intervenire con la messa in sicurezza dei tratti stradali più interessati da questi eventi, attraverso la costruzione di appositi corridoi faunistici. Come in Trentino dove uno studio realizzato nel 2018 ha messo in luce che ogni giorno vengono investiti almeno due animali in sede stradale, autostradali oppure lungo linee ferroviarie. La maggior parte degli animali che rimangono vittime degli incidenti sono ungulati, ma non sono gli unici: anche lupi, orsi, volpie tassi, una vera e propria strage che con qualche accorgimento se non evitabile potrebbe essere arginata.