Imbattersi in uno squalo è già di per sé un evento piuttosto raro, ma assistere a un'epica scena di caccia e finire addirittura per essere tirato in mezzo è qualcosa di a dir poco unico, oltre che comprensibilmente terrificante. Ed è esattamente quello che è successo allo youtuber Brodie Moss mentre si godeva il mare aperto sulla sua tavola da paddle surf. Il surfista stava pagaiando lungo la costa costa di Exomouth, in Australia occidentale, quando all'improvviso è comparsa una tartaruga marina inseguita da uno squalo tigre.
Moss riprende tutta la scena epica e la tartaruga, evidentemente spaventata, nel tentativo di liberarsi del predatore inizia a nuotare ripetutamente sotto la tavola. Nel giro di pochi secondi la situazione si fa critica: da un lato la tartaruga che tenta in tutti i modi di scappare, dall'altro il predatore che prova a ogni costo ad afferrare il rettile e nel mezzo la tavola da cui Moss sta filmando tutto.
Lo youtuber a fatica prova a mantenere l'equilibrio cercando di riprendere ogni singolo instante, ma all'improvviso mentre lo squalo si fa sotto per catturare la preda, morde inavvertitamente la tavola. Una mossa che prende di sorpresa il surfista e che lo fa cadere in mare. La camera continua a riprendere, ma sta volta le immagini diventano confuse e offuscate dalla sabbia, una scena degna di Hollywood che lascia col fiato sospeso.
Brodie riesce a recuperare frettolosamente la sua GoPro e, fortunatamente, ne esce completamente illeso. La scena ovviamente ha fatto il giro del mondo e molti suoi follower si sono comprensibilmente spaventati. Lo youtuber però ci ha tenuto subito a chiarire attraverso i suoi social che, nonostante il pericolo corso, non bisogna assolutamente incolpare lo squalo: «Quello che è successo è un umiliante promemoria per me stesso, che mi ricorda che l'oceano appartiene a loro e che io sono solo un visitatore. Amo gli squali e questo piccolo incidente di certo non è colpa loro».
E la tartaruga? Non è chiaro come sia finita. Gli squali tigre sono predatori eccezionali che possono superare tranquillamente i 5 metri di lunghezza. Le tartarughe rientrano nella loro dieta, ma i rettili grazie al loro duro carapace riescono spesso a scamparla. Non è raro infatti imbattersi in tartarughe col carapace scalfito dai denti degli squali, ciononostante se la cavano egregiamente, anche se con qualche graffio.
Per quanto riguarda l'attacco dello squalo alla tavola del surfista, in questo caso molto probabilmente è stato un errore frutto della frenesia predatoria. Più in generale quando si verificano attacchi a nuotatori e surfisti, ci sono prove piuttosto solide a sostegno del fatto che i predatori li scambiano per foche e otarie. Di recente, gli scienziati hanno messo insieme riprese video e studi neurologici ricostruendo il punto di vista degli squali e confermando le loro difficoltà nell'identificazione visiva e che quindi la maggior parte degli attacchi avvengono completamente per sbaglio.