Un pescatore che stava incautamente lavandosi le mani in acqua è stato morso da uno squalo nel Parco nazionale delle Everglades in Florida. L’uomo è caduto dall’imbarcazione ma è riuscito a risalire immediatamente senza riportare ferite gravi.
C’è stata molta confusione sulla identificazione della specie dello squalo che ha morso l'uomo, dovuta non solo alla bassa qualità del video ma anche ad un errore di traduzione: alcune testate italiane hanno parlato di uno squalo toro (Carcharias taurus) traducendo dall’inglese “bull shark”. In America, però, con questo nome intendono un’altra specie, ovvero Carcharhinus leucas, in italiano squalo leuca, che viene comunemente avvistato anche in acque dolci come quelle del parco delle Everglades. A giudicare dai frame visibili nel video riteniamo però che si tratti di uno squalo limone (Negaprion brevirostris), come riportato anche da una pagina che ha condiviso il video sui social, anch’esso comunemente presente in acque salmastre.
Tutte e tre le specie di squalo sono presenti in Florida ma solo le ultime due si avventurano in acque di fiume. In più la pinna dorsale dello squalo limone si trova in posizione più arretrata rispetto a quella dello squalo leuca e corrisponderebbe meglio alle immagini visibili nel breve filmato.
Lo squalo limone può superare i 3 metri di lunghezza ma le sue prede sono di medie dimensioni e comprendono pesci ossei, pastinache, molluschi, crostacei e uccelli marini. Questi squali sono capaci di sferrare morsi potenti ma attaccano l’uomo di rado e solo se provocati: quello che è successo al parco delle Everglades è stato un incidente in cui lo squalo ha solo “assaggiato” la mano del pescatore che increspava la superficie dell’acqua.
Gli squali, infatti, interagiscono con l’ambiente esterno prevalentemente con la bocca e si orientano con l’olfatto e i campi elettrici o le vibrazioni che percepiscono tramite organi particolari chiamati ampolle di Lorenzini. Agitare la superficie dell’acqua in presenza di uno squalo può innescarne la curiosità in quanto l’animale associa gli schizzi ad una preda in difficoltà.
La dinamica dell’incidente
L'uomo ha denunciato l'attacco ai funzionari del National Park Service e il ranger che lo ha soccorso ha affermato che la ferita «era coerente con un morso di squalo». Secondo una dichiarazione di un funzionario di Everglades «l'attacco è un evento estremamente raro nel parco».
Come si evince anche dal video, l’uomo si stava lavando le mani dopo aver maneggiato del pesce, sporgendosi dalla sua barca nell’acqua torbida della Florida Bay: senza poter vedere lo squalo ha provocato degli schizzi che hanno attirato l’attenzione dell’animale. Lo squalo sbuca fuori dall’acqua e afferra la mano dell’uomo che cade sgomento in acqua ma viene immediatamente soccorso dagli altri pescatori e riesce a risalire sull’imbarcazione senza altri danni. Lo squalo, dopo aver capito che non aveva morso la preda giusta, è tornato sott’acqua. Il Miami Dade Fire Rescue ha trasferito l'uomo in un ospedale locale, dove è stato curato per le ferite riportate.
Come ha confermato l’Università della Florida, «la Florida Bay è una grande laguna di acque poco profonde nel sud della penisola, dove l'acqua dolce delle Everglades si mescola con l'acqua salata del Golfo del Messico» e, come invece ha dichiarato la National Wildlife Federation, «gli squali leuca e gli squali limone possono viaggiare sia in tratti d'acqua dolce che salata. Anche altri pescatori hanno segnalato interazioni simili nella zona. I morsi di squalo sono estremamente rari nel Parco nazionale delle Everglades, ma raccomandiamo sempre ai visitatori di prestare attenzione alla fauna selvatica del parco».
Yanni Melissas, capitano di una barca charter e proprietario di Boca Grande Fishing Charters, ha dichiarato alla ABC News che «gli squali a volte prendono di mira il pesce catturato dai pescatori, che quando è preso all’amo da molto tempo si stanca e diventa una facile preda. In rari casi, durante le battute di pesca, gli squali possono mangiare il pesce catturato dai pescatori prima che questi riescano a riavvolgere la lenza completamente. In altre occasioni, gli squali si nascondono sotto la barca in attesa che i pescatori rilascino le loro catture. È una situazione davvero spaventosa avere appena sotto barca uno o più squali che stanno combattendo».
Come evitare un attacco di squalo
Ci sono alcune precauzioni che chi frequenta zone in cui sono presenti squali dovrebbe sempre tenere a mente:
- Non nuotare se si hanno ferite sanguinanti. Gli squali possono sentire l'odore del sangue a grande distanza e verranno inevitabilmente attratti anche se il vostro sangue non corrisponde a quello delle loro prede tipiche.
- Evitare di nuotare vicino ai pescatori o dove è probabile che ci siano esche o pesci morti che sicuramente attireranno i predatori.
- Evitare le acque agitate e torbide, così come gli estuari. Gli squali non hanno una vista molto acuta e qui potrebbero scambiarvi più facilmente per una delle loro prede naturali. Allo stesso modo anche voi non riuscirete a vederli in queste condizioni.
- Non immergersi dove ci sono molti pesci radunati e tenere sempre d'occhio il mare.
- Evitare di nuotare in direzione del sole, che limiterà la vostra vista. Gli squali sfruttano la luce del sole per non farsi vedere anche grazie alla loro colorazione.
- Non nuotare di notte. La maggior parte delle specie di squalo caccia di notte.
- Non toccare, provocare o nutrire gli squali. L'odore del cibo può provocare in loro delle reazioni incontrollate e possono sentire il bisogno di difendere il loro territorio se si sentono minacciati.
- Non schizzare acqua in superficie. Gli squali associano gli schizzi ad una preda in difficoltà e scappare dando le spalle allo squalo non farà altro che confermare in lui l’idea che siate cibo da catturare.
- Se uno squalo si avvicina troppo la cosa migliore da fare è quella di coprirsi le spalle con uno scoglio o un’imbarcazione, rimanere in posizione verticale in acqua e affrontare faccia a faccia l’animale con le cosiddette regole face-guide-push-move, cioè guidare con la mano sul muso lo squalo in un’altra direzione o spingerlo via senza essere troppo aggressivi. Se questa mossa non fosse sufficiente, potete toccare le branchie dello squalo che sono molto delicate, perché gli squali stessi in situazione di pericolo puntano a quelle.
- Per quanto difficile evitare di andare nel panico perché gli squali sono sensibili a questa emozione e rimarranno in allerta. Questi animali non hanno idea di cosa sia un essere umano e potrebbero essere tanto incuriositi quanto spaventati dalla vostra presenza.
Se il pescatore delle Everglades avesse tenuto a mente queste regole, rispettando gli animali e la natura in cui era ospite, molto probabilmente si sarebbe potuto risparmiare morso, caduta e spavento.