Squalo bianco pescato e ucciso in Tunisia: è una specie a rischio estinzione

Trasportato con un muletto in mezzo a decine di telefonini che riprendono la scena. Il tutto, ovviamente, postato sui social. Così in Tunisia, vicino a un porto nella zona di Hammamet, un esemplare di squalo bianco lungo circa tre metri, probabilmente una femmina, è stato ucciso e poi sventrato.

Le notizie sulla sua cattura non sono del tutto chiare, ma l’associazione ambientalista tunisina Houtiyat ha diffuso il video sulle proprie pagine social per condannare il gesto che va a colpire uno squalo pescato probabilmente per errore e non liberato in mare come, invece, si dovrebbe fare per specie a rischio estinzione.

Non si tratta del primo caso documentato nel Mar Mediterraneo, tra Italia e Tunisia. Nel dicembre del 2022 un altro squalo fu catturato e ucciso. Anche in quel caso l’episodio fu denunciato grazie al lavoro dell’associazione tunisina Houtiyat. Altre catture di squali, invece, sono state rese note nel giugno del 2021 e nell’aprile del 2019. E si pensa che siano molti altri gli squali catturati, uccisi e venduti al mercato del pesce senza la minima considerazione delle specie a rischio estinzione.

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L’ultimo episodio documentato in Italia risale a fine settembre quando ad Alassio, in provincia di Savona, uno squalo capopiatto è finito nelle reti dei pescatori che poi hanno pensato bene di portarlo a terra e venderlo al mercato. Cosa che fortunatamente, grazie alla sensibilità dei pescatori, non è accaduta a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. In quel caso lo squalo capopiatto pescato per errore era poi stato liberato.

Sempre in Tunisia, nel 2021, un altro squalo era stato catturato e ucciso nella zona di Monastir, all’estremità meridionale del Golfo di Hammamet. In quel caso si trattava di un mako, specie protetta perché a rischio estinzione, che fu poi sezionato per essere cucinato in diretta sui social da una emittente televisiva della zona.

Lo squalo bianco è una specie di grande rilievo per l’ecosistema marino, in quanto svolge un ruolo di controllo sulla diversità e l’abbondanza delle specie. Gli squali, inoltre, sono una specie a rischio e anche nel Mar Mediterraneo la pesca è una delle maggiori minacce per la loro sopravvivenza. Si stima che il 10% degli marini catturati sia costituito da squali di diverse specie. Inoltre la loro carne è stata al centro anche di diverse operazioni anti frode perché commercializzata illegalmente o sotto falsa etichettatura. Senza dimenticare che in diverse occasioni gli squali catturati sono stati uccisi perché considerati un pericolo per l’uomo.