Tre famiglie, 14 persone in tutto e tanti bambini soprattutto: otto, tra i sei e i dodici anni. Rischiavano tutti di annegare ma anche questa volta, dopo gli interventi a Riva dei Tarquini e a Palinuro, tre cani del SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio) sono intervenuti e li hanno letteralmente salvati dal mare che si era fatto improvvisamente burrascoso. Un altro intervento d’emergenza che ha trasformato i Labrador Retrivier Eros di 4 anni, Mya di 7 anni e Mira di 5 nei 4 eroi di una storia a lieto fine che alla fine della giornata tutti hanno voluto abbracciare e coccolare.
Il salvataggio di Sperlonga
È di ieri pomeriggio a Sperlonga, litorale del basso Lazio, l’ultimo intervento dei cani bagnini ormai famosi su tutti i litorali italiani: intorno alle 16 un gruppo composto da tre famiglie era in acqua nel tratto di spiaggia libera tra la Spiaggia dell’Angolo e il Lido Altamarea. Con materassini, canotti e una tavola da surf si era infatti allontanato fino a 100 metri dalla riva. In maniera abbastanza imprevedibile, come a volte succede, le acque sono diventate più minacciose e le onde si sono ingrossate, mettendo in difficoltà i bagnanti che non riuscivano più a tornare a riva. Quando alcuni di loro sono stati sbalzati in acqua dalle onde, hanno cominciato a gridare chiedendo aiuto.
Venti minuti e più viaggi per portare in salvo tutti
L’intervento di una ragazza sulla spiaggia, che ha raggiunto la postazione SICS a un centinaio di metri, ha permesso l’arrivo immediato dei tre Labrador che si sono buttati in acqua e hanno raggiunto i bagnanti in pericolo e li hanno tratti in salvo riportandoli a riva. Ci sono voluti più viaggi per ognuno dei cani coinvolti e circa venti minuti per portare in salvo tutti i bagnanti in pericolo che, una volta a riva, non hanno voluto rinunciare ad una foto ricordo con i tre cani salvatori. «L'eccezionale soccorso di Sperlonga dimostra ancora una volta, quanto la presenza dei nostri bagnini a quattro zampe e dei loro conduttori sia fondamentale nelle situazioni di difficoltà – commenta Roberto Gasbarri, responsabile della sezione centro meridionale del SICS – soprattutto quando le spiagge sono affollate come in queste settimane di agosto»
I ringraziamenti del sindaco di Sperlonga e degli sperlongani
Soddisfattissimi i tre cani, accolti come veri eroi dalle circa 400 persone che si erano radunate sulla spiaggia per assistere al salvataggio. E soddisfatto anche il sindaco di Sperlonga Armando Cusani. «Complimenti a questi eroi a quattro zampe e ai loro conduttori per questa complessa operazione. Sono sempre più convinto che la scelta dell'Amministrazione comunale di implementare la sicurezza dei bagnanti grazie alla presenza dei cani bagnini, sia stata una scelta giusta. E questo intervento su un tratto di spiaggia particolarmente affollato lo conferma». Entusiasmo per la presenza dei cani anche tra gli storici frequentatori della spiaggia. «Questi cani sono davvero fantastici – racconta Alessio Scarabello, sperlongano doc, ieri presente sulla spiaggia – sono sempre lì, ci giochiamo tutti i giorni. Ieri dopo il salvataggio, volevano tornare subito in acqua con il loro salvagente. Meravigliosi. Anche se purtroppo troverai sempre qualcuno sulla spiaggia che si lamenta perché schizzano acqua sgrullandosi, o lasciano i peli…».
La Scuola Italiana di Cani da Salvataggio
I cani del SICS si esercitano in un lunghissimo e impegnativo addestramento insieme ai loro umani per poter effettuare i salvataggi in mare e mettere al servizio di tutti la loro forza e la loro predisposizione al nuoto. E come Eros, Mya e Mira, sono decine quelli che ogni anno cominciano il lungo percorso che li porterà ad essere cani “bagnini” con tanto di esame e certificazione finale. Esemplare la storia di Flash, che con circa 20 operazioni di salvataggio è tra i cani che hanno salvato più vite al mondo.
Biagio D’Aniello, professore universitario di Zoologia al Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, forma con lei un’unità cinofila, cioè una coppia formata dal cane e dal suo conduttore, che si addestrano insieme per pattugliare le spiagge e garantire la sicurezza in acqua. Qualche settimana fa Kodami ha raccontato la loro storia in un video: