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Quando le volontarie sono arrivate come ogni pomeriggio per dare da mangiare ai gatti, mai si sarebbero aspettate uno scenario del genere: la colonia felina era distrutta e dei circa sedici gatti sempre presenti non pochi mancavano all’appello. Ciò che è successo qualche sera fa intorno all’Area Naturalistica La Decima, a Locate Trivulzi, un piccolo comune a Sud di Milano, lo spiega a Kodami Giordano Ambrosetti della Leidaa, Lega italiana difesa animali e ambiente.
«Un disastro e non è la prima volta che succede. Come Leidaa io e alcuni volontari ci occupiamo di cinque colonie feline nel Comune, ma questa è particolare perché si trova in una sorta di oasi di biodiversità. Qui un po’ di tempo fa c’era un’associazione di pescatori che poi ha abbandonato l’area, lasciandola completamente andare. È rimasta soltanto la struttura dove si ritrovavano i pescatori, che è diventata la postazione di ricovero della colonia felina che lì si è formata, la cui gestione è stata affidata a noi nel 2021. I volontari vanno ogni giorno per dare da mangiare ai felini e controllare che stiano bene».
Un posto tranquillo dove, però, da qualche tempo alcune persone ancora non identificate, perché purtroppo non c’è nessun sistema di video-sorveglianza, passano il tempo banchettando e appiccando fuochi: «Qualche settimana fa c’è stato un principio di incendio, anche perché l’area è circondata di vegetazione spontanea, ma fortunatamente che ce la siamo cavata; questa volta, però, tali individui hanno riempito la struttura di rami utilizzandolo come falò per far da mangiare. Solo che oltre ad aver distrutto tutto, mancano dei mici e il dubbio atroce che ci è venuto in mente è che possano aver fatto del male anche a loro».
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Una violenza inaccettabile per Leidaa, stanca di dover fare da sola, senza alcun sostegno da parte dell’amministrazione: «Non è facile occuparsi quotidianamente di colonie feline, ma dover fare anche i conti con atti del genere rende la situazione davvero sconfortante, sia perché non si tratta del primo episodio, sia perché la questione è da tempo sul tavolo del Comune. I vandalismi sono stati denunciati ai carabinieri e poi chiederemo che il sindaco si prenda carico di tali incivili vicende, perché siamo davvero stufi di veder peggiorare di giorno in giorno una zona così interessante dal punto di vista ambientale. Abbiamo, infatti, riscontrato che dopo il Covid sono tornate nella zona specie che erano scomparse, un segnale importante per poter ipotizzare la creazione di una vera e proprio oasi protetta. Io è da tempo che me ne sto occupando, perché sarebbe davvero una bella cosa».
Bello ma complicato, visto che l’area appartiene a due comuni diversi: «La zona è divisa tra il comune di Locate e il comune di Pieve Emanuele, da parte del quale c’è un totale disinteresse a mantenerla in uno stato decente. Al momento per risolvere la questione, è stata emessa una delibera per convincere l’amministrazione di Pieve a lasciare quella parte a Locate in maniera che si possa realizzare un progetto di salvaguardia dell’area e magari anche video-sorvegliarla. La burocrazia certo non aiuta. Sarebbe davvero un'ottima cosa anche perché, con quello che sta succedendo, anche le volontarie che vanno verso sera alla colonia, di certo non sono tranquille. Speriamo che le amministrazioni non siano sorde al nostro appello».
Sulla questione è intervenuta anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, che della Leidaa è presidente: «Quel che è successo nella colonia felina del laghetto della Decima di Locate Triulzi è qualcosa di gravissimo e inaccettabile: non si può tollerare che qualche delinquente danneggi le strutture di accoglienza e minacci la vita di questi poveri mici in cerca di conforto. Mi batterò, insieme alla nostra LEIDAA, perché questi criminali vengano al più presto assicurati alla giustizia e perché il Parlamento approvi la mia proposta di legge che inasprisce le pene per chi maltratta, abbandona e uccide gli animali».
