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12 Gennaio 2023
13:24

Spara al cane della figlia appena investito: denunciato 79enne

Un uomo ha sparato al cane della figlia dopo che era stato investito. L'uomo di Cittadella, provincia di Padova, è stato denunciato per il reato diuccisione di animali.

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cane

Vede il suo cane a terra, sofferente per essere stato investito da un'auto, ma invece di chiamare i soccorsi decide di prendere una pistola e sparargli sul posto. È successo a Cittadella, provincia di Padova, dove un 79enne ha sparato al cane della figlia che era stato investito poco prima.

Mentre il conducente dell'auto pirata si allontanava senza prestare soccorso, il 79enne ha deciso di entrare in casa per prendere il fucile da caccia e dare il colpo di grazia al cane che rantolava in strada. Il cane era ancora vivo, anche se sofferente, e non è escluso che avrebbe potuto salvarsi se la famiglia avesse allertato i soccorsi per tempo.

Gli spari esplosi in strada sono stati avvertiti da alcuni vicini che hanno allertato le Forze dell'ordine. Una volta sul posto gli agenti hanno appurato quanto accaduto e allertato il soccorso veterinario. Nonostante il trauma dovuto allo scontro con l'auto e il colpo di fucile, il cane era ancora vivo. Il decesso è avvenuto solo successivamente tra le braccia dei veterinari.

Secondo le prime ricostruzioni, dietro al gesto dell'uomo ci sarebbe stata la volontà di alleviare le sofferenze dell'animale. Una ricostruzione che non è riuscita ad evitargli una denuncia per il reato di uccisione di animali. Al 79enne sono anche state ritirate tute le armi e le munizioni nella sua disponibilità.

Come riferisce l'ultimo Rapporto Zoomafia della Lav, in Italia ogni 55 minuti viene fatta una denuncia per reati contro gli animali, e la maggior parte di queste riguardano proprio la loro uccisione. L'uccisione di animali di cui si è macchiato il 79enne nel nostro ordinamento rappresenta un reato punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni, o con una sanzione da 5.000 a 30.000 euro.

Purtroppo, però, il Codice penale, nella sezione che regola le pene per il maltrattamento di animali, esplicita come tale tutela non sia garantita in senso assoluto, ma solo in presenza di determinate condizioni quali la «crudeltà e l'assenza di necessità» della condotta.

Inoltre, a ciò si deve aggiungere che l’omissione di soccorso nei confronti di animali feriti in incidenti stradali rappresenta un illecito amministrativo punito con una sanzione pecuniaria. Anche se non è ritenuto penalmente rilevante, prestare soccorso in simili situazioni è obbligatorio.

Starà ora all'Autorità giudiziaria fare luce su quanto avvenuto nella provincia padovana.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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