Il Tierheim di Berlino, il canile della capitale tedesca fermerà le adozioni durante le festività natalizie per evitare che le persone, assecondando un impulso superficiale, regalino animali pentendosene subito dopo. Ad annunciare la sospensione, i responsabili di TVB, l’Associazione per la protezione degli animali di Berlino che gestisce il rifugio, la quale ha informato il pubblico anche sulle date di inizio e di fine della disposizione: dal 20 dicembre al 1° gennaio.
Per la presidente dell’organizzazione, Eva Rönspieß, non c'è molto da spiegare se non che la decisione noncurante di regalare un animale senza le giuste premesse ha spesso conseguenze di vasta portata: non passa, infatti, mai troppo tempo dal momento del regalo sotto l’albero a quello in cui ci si rende conto dell’impegno e dei costi che un animale comporta e, così, per risolvere il problema, molti di quegli acquisti fatti con troppa superficialità finiscono nei rifugi.
Per l’associazione, però, non c’è molto differenza se anziché acquistarlo, l’animale viene adottato in canile: anzi. E non è solo per un problema di sovraffollamento dei canili, ma soprattutto perché il trauma inflitto a un animale che vive in canile e viene rifiutato, dopo essere stato accolto in casa, sarà doppiamente doloroso. A peggiorare la situazione, il fatto che un volta tolto dal rifugio non c’è nessuna garanzia che il posto rimanga vuoto per un suo malaugurato ritorno e questo fa rischiare all’animale di essere abbandonato in strada, restando esposto a tutti i pericoli del randagismo.
La decisione del Tierheim di Berlino, non è un'iniziativa solo di sensibilizzazione, ma è un'iniziativa attuata molto consapevolmente, dopo aver osservato cosa è successo terminata la pandemia. Nel 2021, infatti, il rifugio per animali più grande d’Europa, era a serio rischio sold out, e parliamo di una struttura che può ospitare migliaia di animali l’anno, a causa degli incauti acquisti di cuccioli fatti durante il periodo di smartworking e divenuti d’intralcio nel momento in cui a Berlino si poteva tornare a uscire e lavorare in presenza.
Alla luce di queste pessime esperienze, non c'è nessuna incertezza da parte del canile a fermare almeno le adozioni: «Le persone che desiderano un animale devono decidere consapevolmente e le famiglie devono farlo considerando il parere di tutti i componenti – aggiunge Rönspieß – perché chi adotta si assume una responsabilità che è per tutta la vita e deve sapere a priori se sarà in grado di sostenere economicamente ed emotivamente, l’impegno preso con l’animale». Se sotto le feste non sarà possibile adottare dal Tierheim di Berlino, sarà comunque possibile lo stesso fare qualcosa di buono per gli animali ospitati: si può regalare del cibo, delle cucce e anche un'adozione, a patto che sia a distanza.
Anche quest'anno Kodami si unisce all'appello e lo fa lanciando l’hashtag #Nontiscarto della sua campagna di sensibilizzazione sulle adozioni consapevoli affinché i "cuccioli del Natale" non diventino gli abbandoni dell'estate.