Nelle acque immediatamente vicine all'area marina protetta di Punta Campanella, a Sorrento, questa mattina è stata ritrovata morta una balenottera comune (Balaenoptera physalus). Inizialmente si pensava potesse essere lo stesso individuo avvistato il giorno prima mentre nuotava in difficolta nel porto nel porto di Marina Piccola. L'animale, aiutato dalla Guardia Costiera era riuscito a riprendere il largo. Ma la carcassa ritrovata questa mattina durante i sopralluoghi effettuati dai sub della Capitaneria di Porto, invece, dovrebbe appartenere a un altro individuo, un adulto lungo circa 20 metri.
Secondo il CERT (Cetacean strandings Emergency Response Team), organo riconosciuto a livello ministeriale per quanto riguarda casi di questo tipo, l'animale ritrovato sul fondo a circa 12 metri di profondità sarebbe molto più grande rispetto a quello avvistato ieri. Probabilmente si tratta, quindi, di due esemplari diversi. Anche le ferite sul rostro e lo stato di conservazione andrebbero in questa direzione. Anche Oceanomare Delphis, che studia da anni i cetacei lungo le coste della Campania, segue questa ipotesi e fa sapere attraverso un post su Facebook che potrebbe trattarsi della madre dell'individuo giovane avvistato ieri, che si spera si riuscito a riprendere il largo in sicurezza.
Sul posto ci sono anche gli esperti della Stazione Zoologica Anton Dorhn, dell'Area Marina Protetta dell'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, che continueranno a monitorare la zona per poter intervenire in caso di nuovi avvistamenti. Per avere maggiori notizie, intanto, si attenderà lunedì o martedì l'intervento del CERT, che effettuerà le indagini post-mortem sull'animale e si Si attende l'ASL per organizzare il difficile recupero dell'animale. In ogni caso l'Area Marina Protetta fa sapere, attraverso un post Facebook, che eventi del genere posso capitano naturalmente e che, in attesa di sviluppi, tutte le ipotesi verranno vagliate e accertate.