La mia naturale propensione verso i meticci è dimostrata dal fatto che, spesso, quando mi sono innamorata di un cane non era un soggetto di razza.
Ma l’arrivo di Zero, un meticcio sardo, nella mia vita è stato puramente casuale: al suo posto poteva esserci anche un cane di razza, sarebbe venuto comunque con me quando l’ho incontrato. Era da solo e aveva poche settimane di vita, privo delle cure materne e senza nemmeno i suoi fratelli di cucciolata.
Trovarsi al momento giusto, al posto giusto, in fondo è questo che ha determinato la mia vita con lui ma il fatto che sia un meticcio mi ha concesso di fare davvero quello che ancora oggi è un lungo viaggio nel meraviglioso mondo di un cane unico come ogni quattro zampe al mondo, del resto.
Devo ammettere, però, che ho avuto la fortuna di incontrare e crescere assieme a un super cane. Zero è piccolo di taglia ma presente e competente e scoprire le sue inclinazioni e la sua personalità che variano in base al periodo storico della sua vita è ancora bellissimo (siamo insieme da 13 anni!). Spesso mi chiedo cosa porta nel suo DNA e chi fossero i genitori: è basso, lungo e tozzo, “montato” in maniera improbabilmente armonica.
Il meticcio, a mio avviso, è davvero un cane peculiare: la sua storia filogenetica ha una trama densa di incroci e motivazioni e trovo che siano davvero affascinanti questi calderoni ben riusciti.
Ed ecco allora che la mia esperienza con Zero oggi mi consente di consigliare a chi sta pensando di adottare un cane di non avere timori a cercare il giusto compagno di vita senza pedigree.
Ci sono, sia chiaro, cani di razza fenomenali e unici anche nella similitudine estetica e motivazionale ma ciò non toglie che in un meticcio a maggior ragione ci sono miriadi di sfumature diverse per cui ogni individuo è unico.
E poi diciamolo: il principale motivo per cui adottare un meticcio è perché i canili ne sono pieni. Basta frequentarli per un po' e il colpo di fulmine è assicurato. La scelta ovviamente non dovrà essere basata soltanto su un impulso, ma anche pensata e consapevole e ciò vale anche per i cani di razza, non dimenticatelo se proprio volete comprare un cane.
Scegliere un meticcio per far finire il sovraffollamento canino
La popolazione canina è cresciuta a dismisura e i canili sono sovraffollati, spesso pieni proprio di cani meticci e anche di cani di razza. Non ha alcun senso continuare a produrre nuovi esemplari in una società umana che continua a fare business sulla pelle dei cani e su acquisti privi di consapevolezza da parte delle persone. Svuotare i canili dovrebbe essere il primo passo e ci sono dei meticci eccezionali che aspettano solo la persona giusta.
È vero che caratteristiche fisiche e caratteriali di un cucciolo di meticcio sono sempre un po’ un’incognita e anche all’interno della stessa cucciolata vi possono essere soggetti con peculiarità piuttosto differenti. Ma in canile avete la possibilità di adottare anche un cane adulto e già formato in modo tale da essere certi di portarvi a casa il soggetto che fa per voi con cui potrete instaurare un legame davvero appagante per tutta la vita.
L’unicità
Se decidi di adottare un meticcio hai la garanzia della sua unicità. La sua storia filogenetica è una tela in cui si incrociano storie di cani di diverse tipologie nel tempo e motivazioni che a seconda delle varie tipologie di genitori e avi vengono espresse con varie intensità.
Pensiamo ad esempio ad un incrocio tra un Pitbull e un cane da caccia. Le sue caratteristiche potrebbero essere un connubio tra quelle dei Terrier di Tipo bull e i soggetti selezionati per l’attività venatoria. Immaginiamo allora in un solo cane la capacità di essere perlustrativo, affilitiavo, collaborativo e anche impulsivo, riflessivo e così via.
Se le inclinazioni di un cane di razza per lo più si sanno, scoprire quelle di un cane meticcio è un viaggio affascinante.
La salute
È un tema che è sempre stato un cavallo di battaglia per far adottare i meticci, la convinzione che i cani non di razza siano più resistenti. Questo argomento ha un fondo di verità ma ci vogliono dei distinguo per uscire dalla “leggenda” e avvalorare o meno questa tesi in base alle più recenti scoperte scientifiche. Ne abbiamo parlato su Kodami diffusamente in un articolo a firma di Salvatore Ferraro in cui si riportano recenti studi e, in particolare, si chiarisce questo aspetto: «È vero, in genetica una maggiore variabilità è spesso correlata a una migliore resistenza e a un migliore stato di salute, il linea generale. Tuttavia, per i cani, questo dipende molto dalle singole razze prese in esame o persino dalle specifiche linee di discendenza all'interno della stessa razza».
Non batterò per tanto su questo tasto ma – come è anche scritto nel pezzo che vi invito a leggere – i meticci rispetto a cani come quelli che hanno patologie ereditarie (ad esempio i brachicefali o cani affetti da generazioni da displasia dell’anca) hanno sicuramente una marcia in più.
I costi
Partendo dal presupposto che un essere vivente non dovrebbe essere comprato, ovvero trattato come una merce, c’è il dato di fatto che in Italia solo i cani di razza (ovvero con pedigree) possono essere venduti e acquistati.
Ora, sebbene molti puntino ancora al cane come “oggetto” e lo vogliano non solo di razza ma nemmeno intendono pagarlo quanto necessario a fronte di allevatori seri che agiscono in funzione del benessere del cane, vi invito a riflettere sul fatto che di certo un meticcio che vive in canile non vi costerà nulla per adottarlo.
Può sembrare una provocazione la mia ma in realtà il tema della spesa che si affronta per la vita insieme a un cane è un elemento che va ponderato attentamente perché quando si decide di vivere con un animale domestico bisogna farsi i conti in tasca nella consapevolezza che si avranno molte spese, dal cibo ai farmaci e le cure sanitarie in generale.
Ciò che voglio dire è che la prima scelta da fare, dal mio punto di vista, è di andare in canile e scegliere un meticcio e poi, riflettendoci, aggiungere che anche economicamente è una decisione più saggia per il bilancio familiare in cui il cane sarà coinvolto.