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21 Agosto 2024
19:00

Sono un’istruttrice cinofila e ti spiego come è meglio comportarsi in area cani

Nelle aree cani si possono creare vere amicizie, ma anche “associazioni a delinquere” e scontri dovuti all'incompatibilità. Per questo ti consiglio di seguire alcune regole di comportamento.

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La popolazione canina nelle nostre città è in aumento e necessita di conseguenza sempre più di aree riservate per la libertà e l’incontro tra cani. Ce ne sono talmente tanti di amici a quattro zampe che, alle volte, anche interi parchi sembrano delle enormi aree cani.

Le aree cani nascono come spazi dedicati dove poter lasciare libero dal guinzaglio il proprio compagno in tutta sicurezza e incontrare i conspecifici. Scritto così potrebbe sembrare anche allettante, ma bisogna considerare che spesso si tratta di piccole zone terrose che non offrono abbastanza spazio per tutti i cani che contengono.

Nelle aree cani si realizza un agglomerato di personalità e motivazioni che se va bene può anche funzionare nella sua disfunzionalità: si possono creare infatti tanto vere amicizie quanto vere “associazioni a delinquere” e fino a scontri dovuti all'incompatibilità.

È bene dunque seguire alcune regole di comportamento, vediamone insieme dieci.

È permesso?

Prima di entrare nell’area, osserva i cani che sono già dentro e quanti sono, poi aspetta e fai una tua valutazione anche in base alla personalità del tuo Fido. Dopo chiedi agli altri pet mate se è possibile entrare e maggiori informazioni sui loro compagni. Questo fallo sempre, che ci siano uno o dieci cani.

Via il guinzaglio

Prima cosa da fare durante l’ingresso in area cani (se possibile già da prima),  è togliere il guinzaglio al tuo compagno a quattro zampe e lasciarlo libero di esprimersi.

Questo passaggio è importante perché la presenza del guinzaglio potrebbe creare tensione: un cane che si sente trattenuto non è libero di esprimersi.

No al bullismo

Negli ambienti così ristretti e statici può capitare, soprattutto tra adolescenti e cani insicuri, che si creino dei gruppetti maldestri e ormonali di soggetti che hanno bisogno di affermarsi o di trovare un ruolo all’interno di quel gruppo di conspecifici. Questi cani potrebbero coalizzarsi, spalleggiandosi nelle loro controversie: possiamo paragonarli ai bulli nelle scuole per capirci. Generalmente sono inefficaci, ma mai piacevoli. Presta attenzione ai dettagli e valuta in base anche all'età del tuo cane.

La pallina non è una buona idea

Tirare una pallina in area cani, soprattutto con cani che si conoscono poco, è una pessima idea. Sia per la corsa improvvisa che provoca nel cane l’attivazione della motivazione predatoria, sia per l’eventuale conflitto che potrebbe nascere per il possesso della palla. Inoltre l’uso della pallina pone probabilmente il vostro cane in uno stato di eccitazione e isolamento dalle dinamiche del resto del gruppo.

Il cibo tantomeno

Il cibo e le risorse in generale come i giochi generano competizione e scatenano la possessività dei cani. In linea di massima non è un buona idea distribuire bocconcini: potresti attrarre cani che hanno già avuto uno screzio e che si ritroverebbero uno accanto all’altro a desiderare una stessa risorsa.

Aiuta il tuo cane dove necessario

Quando entrano nuovi cani è sempre buona educazione lasciargli spazio e tempo di ambientarsi prima che gli si fiondino tutti i cani addosso. Richiama Fido e invitalo a fare altro, mentre il nuovo arrivato si ambienta e gradualmente incontra gli altri.

Capisci anche quando è il caso di andare via.

Tempi ridotti

L’area cani può essere inclusa come zona di passaggio in una più ampia passeggiata, magari dopo che il tuo cane ha corso, perlustrato e appagato le sue motivazioni. Dai 10 ai 15 minuti è un buon tempo per rimanere all’interno nell’ambito del tuo giro.

Al rientro a casa, il tuo compagno a quattro zampe avrà il più delle volte un assetto emozionale più rilassato perché ha già incanalato le sue energie altrove.

Sì al gioco ma con criterio

Quando i cani corrono, si inseguono e fanno la lotta viene naturale pensare che stanno giocando e che quindi è una cosa positiva. Spesso però dietro ci sono sottili strategie sociali in cui qualcuno cerca di imporsi e qualcun altro di evitare i conflitti, soprattutto quando i cani si conoscono poco.

Ecco che dalla situazione che ti sembrava giocosa, si passa improvvisamente alla rissa. Presta dunque attenzione alle interazioni e al livello di eccitazione generale, senza dimenticare di osservare anche i cani che non interagiscono che potrebbero in quel momento manifestare del disagio per il contesto.

Capisci quando è ore di andare via

Dimostrati affidabile agli occhi del tuo cane e attento a lui, ovvero sensibile ai suoi segnali di saturazione. Azzeccare i tempi giusti è importante per far sì che il tuo fedele amico si porti a casa un’esperienza positiva e costruttiva. Quindi se lo vedi stanco o indolente, non importa quanto tempo sia passato, portalo via.

Buone interazioni

Goditi le interazioni del tuo amico, via il cellulare e spazio all’osservazione. Potrai notare sfumature caratteriali del tuo cane non conoscevi, in base a come si relaziona con gli altri conspecifici. Evita anche di distrarti troppo chiacchierando con le altre persone, ricordati che sei li per il tuo compagno a quattro zampe che, nel frattempo, potrebbe star facendo guai.

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Martina Campanile
Istruttrice cinofila
Sono istruttrice e riabilitatrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico, mi occupo di mediare nella relazione tra cane e umano: sin da piccola è un tema che mi ha affascinato e appassionato. Sono in continuo aggiornamento e penso che non si smetta mai di imparare, come mi insegna ogni giorno Zero, un meticcio sardo che è il mio compagno di vita.
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