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3 Luglio 2024
9:00

Sono una Veterinaria e ti svelo 5 cose che dovresti sapere sui gatti anziani

I gatti anziani hanno bisogno di cure extra con l'avanzare dell'età. Dall'alimentazione al gioco, ecco quali sono i 5 aspetti che devi tenere in considerazione.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il gatto è un animale molto longevo e spesso giunge all'anzianità in ottima forma, ma non per questo va sottovalutato il suo stato di salute o peggio ancora vanno trascurati dei piccoli segnali che ci invia. Voglio lasciarti una lista di consigli che ogni pet mate deve assolutamente conoscere per non trascurare nulla della salute del proprio micio anziano per assicurargli una vecchiaia a cinque stelle.

Il gatto gioca di meno

Il gatto anziano tende a giocare meno, ad essere più sedentario ed interagire poco ma spesso c'é una motivazione che è legata alla salute. Molti gatti soffrono di problemi osteoarticolari, artosi o problemi legamentosi ma spesso non mostrano segni evidenti di zoppia o alterazione della deambulazione, proprio in onore del fatto che sono tra le specie più agili in natura e tendono a compensare il dolore non mostrando nessun segno evidente. Un campanello di allarme che può aiutarti ad identificare il problema è osservare come cammina, come salta e se evita di farlo rispetto a prima, se ha difficoltà ad entrare in una lettiera con il bordo alto, se non usa più il graffiatoio. In tutti questi casi è bene parlarne con il veterinario per capire come aiutarlo.

Un altro motivo per cui il gatto può giocare meno è la mancanza di stimoli: spesso si dà per scontato che il gatto anziano non voglia giocare, trascurando però il dato più importante, ovvero che seppur in là con l'età resta un felino! Non fare l'errore di smettere di coinvolgerlo in giochi nuovi, soprattutto se vive in casa: potrebbe subentrare la noia. É importante che continui invece ad arricchire il suo ambiente con nuovi graffiatoi di materiale diverso o giochi interattivi da scoprire. Continua, insomma, a stimolare la sua felinità e così combatterai la degenerazione cognitiva che affligge il paziente anziano.

Il gatto ha il mantello meno curato

Un pelo opaco e meno curato potrebbe essere indice di patologia: dalla presenza di ectoparassiti (pulci, acari o zecche) a problemi gravi come insufficienza renale, epatopatia e colangioepatiti, ipertiroidismo o diabete. Spesso il gatto camuffa benissimo i primi segni di malattia fino a quando l'organismo glielo permette per poi aggravarsi irrimediabilmente: per questo nel gatto anziano è bene effettuare almeno un check- up annuale in modo da escludere la presenza di patologie organiche e iniziare da subito una adeguata terapia che possa assicurargli una vita più lunga.

Il gatto è sovrappeso

Quella ciotola la stai riempendo troppo! Nei gatti anziani è infatti frequente l'obesità dovuta allo scarso movimento, alla noia e spesso ad una alimentazione scorretta ricca in carboidrati e povera in proteine. Il problema che l'obesità predispone a patologie articolari e cardiache, ipertensione, diabete e cistiti. Inoltre un gatto sovrappeso avrà difficoltà nell'effettuare il grooming e la sua normale igiene quotidiana, cosa che gli provocherà stress emotivo oltre che potrebbe causare uno scadimento della qualità del mantello e la presenza di infezioni.

Mi rendo conto che mettere a dieta un gatto non sia semplice e non significa doverlo "affamare" ma spesso cambiando gradualmente l'alimentazione, incrementando la massa magra a favore di quella grassa e con un minimo di 20 minuti di gioco al giorno il nostro micio può guadagnare anni di ringiovanimento! Se hai difficoltà con l'alimentazione è bene che ti faccia seguire da un esperto in nutrizione che vi saprà guidare e dare anche i giusti consigli su come cambiare gli alimenti ai gatti più diffidenti.

Il gatto è dimagrito

Al contrario dei mici "oversize", alcuni gatti anziani potrebbero subire un forte dimagrimento. In questo caso va per prima cosa effettuato un check-up completo per escludere patologie gravi come la presenza di parassiti gastrointestinali, l'insufficienza renale, il diabete, l'ipertiroidismo, patologie cardiache, ecc.

Una volta esclusa la presenza di affezioni e accertato che il gatto, sebbene dimagrito, sia in salute è bene valutare una integrazione alimentare adeguata per combattere lo scadimento fisico che potrebbe compromettere anche il suo sistema immunitario rendendolo più debole. L'integrazione può variare dal ribilanciare l'alimentazione o semplicemente addizionando degli integratori al cibo in uso, questo andrà valutato di caso in caso.

Il gatto vocalizza di notte

In alcuni gatti anziani può capitare insieme all'avanzare dell'età una degenerazione cognitiva e spesso una perdita dei ritmi circadiani, poi si sa che di solito i gatti sono animali notturni, ma spesso la situazione può diventare insostenibile con vocalizzi ecc.

In questi casi va prima escluso che il gatto abbia un problema come una cistite, del dolore addominale o ai denti, ecc. Se il gatto è in salute, va esclusa qualunque fonte di stress: ricordate che anche il solo cambiamento del tipo di lettiera o della posizione delle ciotole potrebbe creare disagio nel micio ancor di più se anziano.

Se  il problema persiste, dare dei "sonniferi fai da te" non è cosa semplice e soprattutto potrebbero far danno: è bene contattare un esperto in comportamento in modo che possa inquadrare la situazione all'interno del suo ambiente familiare in modo da modulare la terapia nel modo più giusto.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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