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2 Aprile 2024
17:03

Sono nati i primi pulli dell’anno di Giò e Giulia, i falchi pellegrini del Pirellone

Le prime due uova dell'anno di Giò e Giulia, i falchi pellegrini del Pirellone di Milano, si sono finalmente schiuse. I due falchi tornano sul tetto dell'edificio dal 2014 e, grazie a due webcam posizionate dai ricercatori che li studiano, è possibile osservare tutte le fasi della nidificazione.

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La primavera è ormai arrivata e molti animali sono già nel pieno della stagione riproduttiva. Tra questi ci sono anche gli ormai famosissimi Giò e Giulia, i falchi pellegrini che nidificano ormai da anni in cima al grattacielo Pirelli, a Milano. Le prime due uova dell'anno si sono appena schiuse e sono finalmente nati i primi due pulli. Lunedì 1° aprile, alle ore 21:39, si è schiuso il primo uovo ed è nato il primo piccolo rapace, il secondo è invece nato la mattina di martedì 2 aprile alle ore 8:14. Nel nido restano altre due uova che, se tutto andrà bene, si schiuderanno nelle prossime ore.

Giulia e Giò sono ormai le mascotte non solo della Regione Lombardia, sul cui tetto tornano ogni anno dal lontano 2014, ma di tutta la città e di tutti i milanesi che, grazie alle telecamere posizionate ad hoc dal gruppo di ricercatori che li studia, possono osservare da lontano quando arrivano, quando nidificano e la schiusa delle uova. Collegandosi si può avere la fortuna di vedere mamma e papà alternarsi nella ricerca di cibo, covare le uova, portare le prede ai piccoli, addormentarsi con loro e fare le pulizie, visto che gli scarti di cibo potrebbero attirare parassiti indesiderati.

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La coppia può essere osserva in diretta grazie ad lacune webcam

I falchi pellegrini (Falco peregrinus) urbani del grattacielo Pirelli sono però delle vere e proprie celebrità anche fuori da Milano. Sin dalla prima covata osservata in diretta nel 2016, Giò e Giulia sono stati infatti adottati virtualmente da tanti appassionati e curiosi, che ogni anno seguono tutte le fasi della riproduzione: dalla danza di corteggiamento alla deposizione delle uova, dalla nascita dei pulli, fino al loro primo volo. La coppia, dall'inizio del periodo di osservazione fino allo scorso anno, ha avuto bene 32 figli, tutti inanellati e attentamente studiati dai ricercatori.

Non tutti i "falchetti" che hanno lasciato il nido sono però riusciti a sopravvivere, è già successo purtroppo che alcuni di loro siano poi stati trovati morti successivamente all'involo. Tuttavia, nonostante l'alta mortalità tipica nel primo anno di vita, molti altri sono comunque riusciti a sopravvivere e alcuni, molto probabilmente, si saranno "accasati" su altre torri o palazzi alti della città. I pulli invece appena nati (così come gli altri due che si spera schiuderanno presto) pesano circa 30-38 grammi, ma durante lo sviluppo il loro peso aumenterà del 300%.

Alla nascita sono ricoperti di un piumino candido e corto, poi a 6-8 giorni sviluppano un secondo piumino bianco e più lungo, fino a quando gradualmente non metteranno le penne e le piume vere e proprie, simili a quelle dei genitori ma con colori più bruni e meno vividi. Dalla schiusa, ci vorranno però circa 40 giorni prima che i piccoli lasceranno definitivamente il nido e anche allora, almeno per un altro po' di tempo, mamma e papà continueranno a seguirli, nutrirli e ad insegnargli tutte le tecniche di caccia per poter sopravvivere in totale autonomia.

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Il falco pellegrino ha ormai colonizzato numerose città in tutto il mondo

Un tempo quasi a un passo dall'estinzione, oggi i falchi pellegrini sono fortunatamente in salute e ormai ben abituati alla vita cittadina. Giò e Giulia non sono infatti l'unica coppia che vive ormai in pianta stabile nel caos della giungla urbana. Ci sono tantissime coppie di pellegrini che si sono stanziate anche a Roma, Londra, New York, Napoli, Bologna e in numerose altre città in tutto il mondo, dove sembrano trovarsi decisamente bene grazie soprattutto alla disponibilità pressoché infinita di cibo, prevalentemente piccioni, storni e altri piccoli passeriformi.

Le avventure di Giò e Giulia sono però appena cominciate e le coppia si dovrà dare parecchio da fare se vorrà portare all'involo il maggior numero possibile di figli. Non ci resta quindi che aspettare e seguire con curiosità e in diretta webcam il nido dei falchi pellegrini più famosi d'Italia.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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