La fregata dell'isola di Natale, l'uccello del bush chiassoso e lo scricciolo emù del mallee meglio degli ABBA, di Mariah Carey e Michael Bublé. Non si tratta però di nuovi artisti e gruppi emergenti dai nomi eccentrici, ma di alcuni tra gli uccelli australiani a maggiore rischio estinzione protagonisti di Songs Of Disappearance, un album musicale interamente composto da canti e vocalizzazioni che ha scalato le classifiche dei dischi più venduti in Australia tra dicembre e gennaio.
La tracklist include 53 tra le specie di uccelli australiane più minacciate e celebra l'incredibile diversità del panorama canoro della terra dei canguri mettendo allo stesso tempo in evidenza ciò che potremmo perdere presto se non agiamo in fretta.
L'album è stato realizzato da David Steward, il più famoso registratore di suoni di animali d'Australia, in collaborazione con The Bowerbird Collective, BirdLife Australia, Charles Darwin University e Mangkaja Arts e per ben tre settimane è rimasto nella top 10 nazionale, arrivando persino sul gradino più piccolo del podio davanti alla famosissima Taylor Swift, che poi curiosamente il nome con cui vengono chiamati in inglese i rondoni, tra gli uccelli più chiassosi tra tutti.
Il successo di Songs Of Disappearance non dovrebbe stupire più di tanto, visto che versi e canti di animali affascinano e ispirano l'uomo sin dalla notte dei tempi. I canti degli uccelli, soprattutto, sono stati spesso inseriti all'interno di musiche e composizioni in ogni epoca. Tra i tantissimi autori e compositori francesi che si sono lasciati ispirare dalle melodiose sinfonie degli uccelli, quello più famoso tra tutti e senza ombra dubbio Olivier Messiaen (1908-1992), talmente affascinato dal canto degli uccelli che preferiva definirsi ornitologo e ritmista, prima ancora che compositore.
Storie, aneddoti e curiosità che legano la musica agli animali sono inoltre raccontate nel libro Crocodile Rock di Ezio Guaitamacchi e Antonio Bacciocchi, in cui gli autori raccontano come l'uomo si sia lasciato ispirare dai suoni della natura, dal canto degli uccelli alle melodie delle megattere, passando per l'ululato dei lupi. Un libro maestoso e completo, in cui tra dati e aneddoti si può scoprire la storia della musica da tutto un altro punto di vista e comprendere quanto l'uomo sia stato influenzato nell'arte sonora dagli altri animali.
L'obiettivo dell'album non è però solo quello di celebrare la musica animale e la meravigliosa diversità ornitica australiana, ma soprattutto quello di attirare l'attenzione verso il sempre più critico stato di conservazione dell'avifauna del Paese. Insieme all'album infatti è stato pubblicato il nuovo e preoccupante rapporto redatto da BirdLife Australia e dalla Charles Darwin University da cui, grazie al lavoro portato avanti da oltre 300 ornitologi, emerge che gli uccelli australiani, purtroppo, non se la stanno passando proprio benissimo. Una specie su sei è seriamente minacciata di estinzione, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici e del numero sempre più crescente degli incendi.
C'è però una buona notizia che risalta all'interno del nuovo piano d'azione per gli uccelli australiani: la situazione sarebbe potuta essere molto peggiore di questa, se non fosse stato per gli sforzi di conservazione messi in campo negli ultimi anni. Alcune delle popolazioni considerate in declino qualche anno fa, infatti, sono ora stabili o addirittura in aumento grazie ale numerose e mirate azioni di tutela. Tra questi ci sono il corriere monaco (Thinornis cucullatus), il cacatua nero lucente (Calyptorhynchus lathami) e il beccoriccio orientale (Dasyornis brachypterus), alcuni tra gli "artisti" protagonisti proprio di Songs Of Disappearance.
Songs Of Disappearance può essere ascoltato su tutte le principali piattaforme di streaming, ma non aspettatevi però solamente i melodiosi e i musicali canti dei piccoli uccelli canori. Tra i 53 artisti pennuti troviamo anche i chiassosi e rumorosi cacatua australiani, i ronzanti uccelli giardiniere, i sinfonici uccelli marini e gli inquietanti richiami degli ultimi pappagalli notturni (Pezoporus occidentalis). Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti e considerando che i proventi delle vendite andranno a finanziare i progetti di BirdLife per le specie minacciate, ci auguriamo che l'album ritorni presto in vetta alla classifica, non ce ne vogliano Ed Sheeran e Adele, che siamo sicuri non ci resterebbero poi così male.