Milanesi molto preoccupati per Enzo, uno dei figli degli ormai famosi Giò&Giulia, conosciuti anche come i “falchi del Pirellone” da quando nel 2017 hanno creato la loro casa proprio nel sottotetto del grattacielo della Regione Lombardia. Il volatile, è stato soccorso in condizioni gravi sulla Paullese all’altezza di Pantigliate, nel milanese, e consegnato dalla Polizia Provinciale all’Enpa. A dare notizie sullo stato di salute del falco sono proprio i volontari sulla loro pagina Facebook.
«Quando ci hanno portato il giovane falco pellegrino in difficoltà, abbiamo subito cercato l’anello alla zampa e la sua presenza ci ha permesso di identificarlo come Enzo (in onore di Jannacci), uno dei due maschi della nidiata di Giulia e Giò del 2022. Il rapace è arrivato da noi in condizioni serie: non riusciva a volare e con una paresi alle zampe, forse causata da un trauma da impatto. Il nostro ortopedico lo ha subito visitato e sono state effettuate delle radiografie per escludere la presenza di fratture. La nostra speranza è che l'immobilità sia temporanea, ma al momento la prognosi resta riservata. Sarà necessario monitorare l’animale per valutare la risposta alle terapie e l’evoluzione della sintomatologia. Enzo era relativamente tranquillo ed è stato trasferito al CRAS di Vanzago, dove resterà in stretta osservazione. Naturalmente vi terremo informati con aggiornamenti appena possibile».
Gli operatori hanno colto l’occasione per ringraziare anche tutte le persone coinvolte a diverso titolo nel recupero, dai cittadini che hanno segnalato e soccorso l’animale, agli agenti che si sono fatti carico del trasporto in ENPA, ai veterinari, tutti protagonisti indispensabili per accrescere le possibilità di un finale favorevole per gli animali soccorsi: «Come ben sappiamo – sottolineano dall’Enpa – la tempestività del soccorso può spesso fare la differenza». E speriamo che la faccia per Enzo, il quale dovrà tirare fuori tutto il suo carattere di fiero rapace per riprendersi dal brutto incidente.
Giò&Giulia, la coppia di falchi pellegrini “urbani", tornano ogni anno tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo in cima al Grattacielo Pirelli per nidificare. Diventati ormai ospiti fissi, dispongono di un nido artificiale e di una vasca in legno con un letto di ciottoli adatta a ospitare la cova dei falchi. Le due webcam che sono state installate in corrispondenza del nido e che permettono di osservare in diretta streaming 24 ore su 24 la loro vita ad alta quota, ha fatto anche sì che i milanesi si affezionassero molto ai due volatili e, ovviamente, anche ai loro figli. E, infatti, Enzo ha foltissimo gruppo di sostenitori che fanno il tifo per lui e per una sua rapida guarigione.