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Continua lo scontro tra istituzioni e politici da un lato, e animalisti e associazioni dall'altro sulla gestione degli orsi in Trentino. Mentre la Provincia Autonoma insiste per abbattere gli orsi considerati problematici, le associazioni puntano il dito contro le istituzioni e la cattiva gestione della convivenza tra umani e plantigradi. Proprio per questo, OIPA e Lega nazionale difesa del cane (LNDC) stanno tenendo un sit-in, con diretta Facebook, sotto la sede della Provincia di Trento.
Le associazioni vogliono dare voce a chi contesta la gestione degli orsi condotta dalla Giunta Fugatti, per informare sulla cattiva gestione del Progetto Life Ursus e per presentare alcune proposte gestionali. L'OIPA elenca in sintesi quali sarebbero le inadempienze della Provincia autonoma di Trento nella gestione del progetto europeo che ha voluto reintrodurre gli orsi sulle Alpi orientali. Questi i punti presenti nel comunicato:
- Creazione di corridoi faunistici che avrebbero permesso alla popolazione ursina di espandersi su tutto l’arco alpino, riducendo così la densità e di conseguenza la probabilità di incontro con l’uomo;
- Attivazione di un approfondito sistema di monitoraggio della popolazione ursina, con radiocollari e sistemi di controllo che avrebbero determinato una corretta e approfondita conoscenza di come e dove si muovono gli orsi;
- Revisione del piano di gestione dei rifiuti, specie quelli organici, con il posizionamento di opportuni bidoni anti-orso per evitare l’avvicinamento degli animali ai centri abitati vicini al bosco;
- Opportuna campagna informativa per chi va nel bosco, con brochure e cartelli di rilievo per segnalare presenza e modi di comportamento;
- Programma di formazione nelle scuole, di ogni ordine e grado, per abituare alla convivenza consapevole con l’orso.
Secondo le associazioni, nulla di tutto ciò è stato attuato e per dare voce agli orsi e alla fauna selvatica nel mirino di Maurizio Fugatti e della sua Giunta, hanno organizzato questo sit-in con l'obiettivo di proporre anche alternative e soluzioni concrete per favorire la convivenza e tutela degli orsi. Nel frattempo, nella giornata di ieri c'è stato un parziale dietro front del Ministro dell'Ambiente Picchetto Fratin, che dopo aver avallato l'abbattimento dell'orsa JJ4, ha poi dichiarato che in ogni caso non sarebbe una "vendetta" e che a decisione finale spetta alla provincia.
