video suggerito
video suggerito
25 Giugno 2023
16:00

Scrigno di biodiversità e natura: riapre al pubblico la riserva di Isola Bella a Taormina

Fine dell'attesa: dopo tre anni questa settimana riapre al pubblico uno dei luoghi più riconoscibili dell'intera Sicilia, fra specie endemiche, ville lussuose e un mare cristallino, che invita a godere della bellezza della natura.

2 condivisioni
Immagine

Una riserva naturale ricca di fauna riapre definitivamente in Sicilia, dopo anni molto difficili in cui è stata chiusa per via di un restauro. Si tratta della riserva naturale orientata di Isola Bella, posta sotto alla località turistica di Taormina, che presenta al suo interno un importantissimo parco archeologico ed uno dei più importanti punti di avvistamento dell'ornitofauna marina siciliana.

Per diversi anni infatti questa piccola isola – divenuta riserva naturale nel 1998 e definita dal barone e fotografo tedesco Wilhelm von Gloeden "la perla del Mediterraneo" – è stata interdetta ai visitatori a seguito di alcuni lavori di manutenzione della villa che è posta sulla sua cima. Una mancanza che ha avuto delle forti ripercussioni sociali ed economiche, a livello del turismo locale, ma anche per quanto riguarda l'ornitologia siciliana, visto che gli appassionati non hanno potuto utilizzare l'isola per le osservazioni.

Negli ultimi giorni tuttavia gli interventi di restauro voluti dagli enti gestori, ovvero il Parco archeologico di Naxos Taormina e l'Università di Catania, hanno avuto termine, permettendo a tutti coloro che desiderano visitare per la prima volta dopo tre anni il delicato ecosistema presente sull'isola di farlo. Da giorno 23 giugno infatti è possibile giungere all'ingresso dell'isola, sia a nuoto sia arrivando nei pressi della spiaggia antistante al ponte di terra che si solleva con la bassa marea.

Isola Bella da oltre due secoli è uno dei simboli stessi della Sicilia all'estero e c'era una grande attesa per questa riapertura. Sembra infatti che saranno in molti ad approfittarsi del nuovo avvio della stagione turistica, per visitare questo tratto della costa ionica, che funge da scenario per uno dei paesaggi più rinomati del Mediterraneo.

Tra le specie animali presenti all'interno della riserva incontriamo per esempio la lucertola dal petto rosso, ovvero la Podarcis sicula medemi, che si trova esclusivamente solo su quest’isola e in qualche scoglio vicino Giardini Naxos. Gli uccelli marini che invece volano o nidificano sopra la sua costa sono il gabbiano reale, il gabbiano comune, la sterna, il martin pescatore, il falco pellegrino, il cormorano e l’airone marino. Da segnalare anche la presenza del raro Gabbiano corso Larus audouiniiche rappresenta uno dei motivi di vanto degli enti gestori della riserva.

Molto abitato è anche il mare azzurro antistante l'isola, che è visitato ogni anno da migliaia di bagnanti. Per quanto frequentato, fortunatamente però l'area meno antropizzata della riserva si trova sul lato opposto alla spiaggia presa d'assalto dai turisti, quindi l'impatto antropico estivo sull'ecosistema marino può considerarsi ridotto, rispetto ad altre aree costiere ioniche. Il mare di Taormina e di Isola Bella infatti è uno dei luoghi in cui è più facile osservare dei pesci vicino la costa, soprattutto quelli legati agli ambienti rocciosi come i saraghi, l'occhiata e le cernie.

Immagine

I fondali rocciosi del mar Ionio presentano inoltre la fanerogama Posidonia oceanica e le alghe brune Cystoseira amentacea e C. brachycarpa, importanti indicatori ambientali della qualità delle acque marine. Facendo immersioni inoltre è possibile anche trovare diversi molluschi bivalvi come la Pinna nobilis e la Lithophaga lithophaga, nota ai più come Dattero di mare. Le grotte sommerse che è possibile osservare poco distante dall'isola, prima fra tutte la Grotta azzurra, sono invece ricolmi di magnifiche spugne, briozoi e di piccoli coralli solitari delle specie Parazoanthus axinellae e Astroides calycularis. Ed è a seguito di questa ricchezza di biodiversità se i naturalisti e i biologi marini siciliani stanno iniziando un percorso di valorizzazione della fauna presente all'esterno della riserva terrestre, in modo da tutelare queste specie.

«Isola Bella – commenta Francesco Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana – è una delle località più iconiche della Sicilia ed è amatissima dai visitatori che ogni anno la popolano soprattutto in estate. Questi ultimi interventi di manutenzione che sono stati completati sono stati tuttavia fondamentali per il benessere dell'isola stessa, anche se si sono rivelati molti complessi per logistica e impegnativi sotto il profilo economico». Il rischio infatti che l'isola risentisse delle forti mareggiate invernali ha indotto gli enti gestori a operare circa 4 anni fa un piano di manutenzione straordinario che permettesse all'isola di rimanere usufruibile dai bagnanti ancora a lungo, senza il pericolo di eventuali smottamenti e frane.

I lavori di restauro si sono concentrati principalmente sulle fondamenta e la facciata di Villa Bosurgi, chiariscono gli enti gestori. Questa è l'abitazione storica che sorge sulla vetta della piccola isola e secondo molti rappresenta un esempio unico di architettura ottocentesca, immersa nella natura. Villa Bosurgi infatti è integrata direttamente all'ambiente circostante, essendo in parte scavata all'interno delle stesse rocce che formano l'isola tidale e unica struttura presente sull'isola, insieme al piccolo giardino botanico, osservabile anche dall'esterno.

Per quale ragione però questa piccola isola viene considerata una delle località migliori dell'intera Sicilia? Oltre al trovarsi all'interno di una delle aree a maggiore vocazione turistica del mondo e per il fatto di disporre di una fauna unica nel suo genere, Isola Bella è nota a livello internazionale anche per il forte legame che possiede con la natura e la storia delle scienze naturali, soprattutto dal punto di vista dell'ornitologia e della flora.

Per quanto piccola, con i suoi 8.000 metri quadrati, essa risulta una delle riserve naturali più visitate d'Europa ed è storicamente legata al concetto stesso di conservazione. Una delle sue passate proprietarie infatti, Florence Trevelyan, naturalista e fra le prime donne ad appassionarsi alla conservazione della natura, rese l'isola una sorta di oasi naturale sul finire dell'Ottocento. E indusse molti turisti a visitare la villa posta sulla sua cima, come punto di osservazione privilegiato della fauna.

La sua vegetazione è inoltre costituita principalmente dalla tipiche specie della macchia mediterranea, come il lentisco, l'euforbia arborea e il cappero. Tra le specie rupestri però che riescono invece a vivere fra le sue rocce si trovano alcuni interessanti endemismi, come il cavolo bianco, il limonio ionico e in particolar modo il fiordaliso di Taormina, la specie simbolo della costa ionica siciliana, dotata di alcune proprietà farmaceutiche. All'interno del giardino invece voluto da Florence Trevelyan è possibile invece annoverare la presenza di alcune particolari specie esotiche, come la strelitzia gigante, il sangue di dragone e la Cycas revoluta. Queste specie, per quanto aliene, si sono perfettamente adattate al caldo tipico dell'estati siciliane e hanno rilevanza storica in quanto risultano essere alcuni dei più antichi esemplari di queste specie presenti in Italia.

La riapertura della riserva permetterà chiunque quindi di ritornare a calcare i passi di moltissimi naturalisti, che sono giunti in massa in questo angolo di Sicilia per godere di quel paradiso mediterraneo cantato dai poeti anglosassoni e tedeschi durante il Diciannovesimo secolo, uno dei pochi luoghi della nostra nazione in cui il turismo è riuscito a inserirsi all'interno di un territorio naturale senza sconvolgere troppo l'equilibrio ecologico degli ecosistemi.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social