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22 Gennaio 2023
12:00

Sicariidae: dal ragno violino al sicario, alcune delle specie più velenose

I sicaridi sono una famiglia di ragni velenosi che include anche il famigerato ragno violini. Sono ragni potenzialmente molto pericolosi per l'uomo e per questo attirano molta attenzione.

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Quella dei sicaridi è una famiglia di ragni velenosi appartenenti all'ordine Aranee composta da circa 160 specie diffuse in tutto il mondo, tra cui il famigerato ragno violino. Si tratta di aracnidi potenzialmente pericolosi anche per gli umani e alcuni, per questo, sono di rilevanza medica. Il nome della famiglia, Sicariidae, deriva dal latino sicarium, cioè sicario, assassino, un chiaro riferimento all'elevata tossicità del veleno di questi aracnidi che purtroppo non contribuisce a far avere uno buona reputazione a questi interessanti aracnidi.

Caratteristiche dei sicariidae

Tutti ragni appartenenti alla famiglia dei sicaridi sono dotati di sei occhi distribuiti a gruppi di due. La maggior parte delle specie possiede una colorazione marrone o bruno-giallastra, caratteristica legata al fatto che molti sicaridi vivono in ambienti aridi e secchi, talvolta desertici, e che li aiuta quindi a camuffarsi meglio con l'ambiente circostante. Assieme alle tarantole, sono tra i ragni più longevi in assoluto e vivono mediamente almeno un paio d'anni. Alcune specie, però, possono addirittura arrivare fino a 15 anni di vita. Considerando che alcune specie sono appunto adattate ad ambienti estremamente aridi, sono anche in grado di resistere a lunghissimi periodi di siccità senza cibo né acqua.

Habitat e comportamento

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I sicaridi sono presenti praticamente in tutti i continenti a eccezione dell'Antartide. Il genere Loxosceles, per esempio, è diffuso a livello mondiale nelle zone più calde, mentre il genere Sicarius occupa principalmente l'America del Sud e l'Africa meridionale. Prediligono soprattutto habitat asciutti e con un clima caldo mite e alcune specie appartenenti ai generi Hexophthalma e Sicarius si sono persino adattate ad ambienti completamente desertici e per questo vengono anche chiamati in inglese "ragni della sabbia". Altre invece, come il comune ragno violino, si trovano piuttosto bene anche in ambienti urbani e hanno spiccate tendenze sinantropiche.

La maggior parte dei sicaridi ha però abitudini abbastanza schive e tende a restare il più delle volte nascosta e lontana dal contatto con gli esseri umani. Anche in virtù di questa "timidezza", alcune specie sono perciò chiamati anche ragni eremita o, inglese, "ragni reclusi". Le specie desertiche, invece, per aumentare ancora di più le loro abilità nel cammuffamento, si seppelliscono attivamente sotto la sabbia per celare la loro presenza sia a eventuali predatori che, soprattutto, alle prede.

Il veleno dei ragni sicariidae

Quasi tutti i ragni sicaridi sono in grado di produrre sfingomielinasi D o sostanze affini in grado di distruggere i tessuti e causare necrosi. Questa sostanza è presente, oltre che in questi ragni, solamente in alcuni batteri. Anche a causa della sfingomielinasi D, il veleno di queste ragni è estremamente pericoloso anche per l'uomo e se non curato adeguatamente e tempestivamente può causare in alcuni casi seri problemi. Il veleno di molte specie di sicaridi è infatti altamente emolitico e dermonecrotico, in grado di distruggere i globuli rossi e causare lesioni sulla pelle grandi anche 25 millimetri di diametro.

Normalmente, la maggior parte dei morsi – soprattutto nelle persone sane e non particolarmente giovani o anziane – non ha conseguenze permanenti, anche se può richiedere molto tempo per la completa guarigione. In alcuni casi, però, la ferita può facilmente infettarsi se non adeguatamente trattata, generando conseguenze anche molto gravi. In casi molto rari, il veleno può persino arrivare attraverso il sangue agli organi interni, causando gravi conseguenze. Purtroppo, a differenza di molte specie velenose che utilizzano neurotossine, per la maggior parte dei sicaridi non esiste un antidoto efficace contro il veleno.

Alcune specie di Sicariidae

In tutto il mondo esistono circa 160 specie di sicaridi, tutte suddivise in appena tre generi: Sicarius, che dà il nome alla famiglia, Loxosceles, a cui appartiene anche il ragno violino, e infine Hexophthalma, che include al momento solamente otto specie, tutte diffuse in zone desertiche dell'Africa meridionale. Vediamo però un po' più da vicino alcune delle specie più note e interessanti.

Il ragno violino

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Il celeberrimo ragno violino (Loxosceles rufescens) è senza dubbio la specie potenzialmente pericolosa più conosciuta in Italia e che più di chiunque altra genera paura. Si tratta di un ragno di dimensioni medio-piccole (lungo dai 6 agli 11 millimetri), con una colorazione molto variabile nelle diverse tonalità del giallo e del marrone. Si chiama così per via del caratteristico disegno più scuro a forma di violino presente sulla parte posteriore del capo degli esemplari adulti. Nonostante l'attenzione periodica che questa specie riceve, quasi come se fosse un pericolo costante, i suoi morsi sono eccezionalmente rari e scarsamente documentati, sia a causa dell'indole schiva e poco aggressiva del ragno, sia perché vengono spesso scambiati per punture di insetti e curati senza troppi problemi e allarmismi.

Il ragno eremita marrone

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Il ragno eremita marrone (Loxosceles reclusa), è chiamato anche "recluso bruno" in inglese. Viene spesso confuso con il nostrano ragno violino, con cui condivide numerose caratteristiche fisiche e comportamentali, tuttavia, a differenza di quest’ultimo vive esclusivamente negli Stati Uniti e non è perciò presente in Italia. Quando è presente in contesti urbani, durante il giorno lo si può trovare nascosto in armadi o sotto i mobili, mentre di notte esce in cerca di cibo e proprio come il violino può essere pericoloso anche per l’uomo.

Il ragno della sabbia a sei occhi

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Il ragno della sabbia (Hexophthalma hahni) è una delle specie di sicaridi che meglio si è adattata alla vita nel deserto. Vive nei deserti e in altri luoghi sabbiosi dell'Africa meridionale, dove si nasconde attivamente sotto la sabbia in attesa di prede. Ha un corpo molto più appiattito della maggior parte dei ragni, anche questa una caratteristiche che lo aiuta a nascondersi meglio. Potenzialmente, anche queste specie possiedono un veleno pericoloso per l'uomo, ma nonostante ciò, proprio in virtù delle loro abitudini schive, non sono mai stati segnalati morsi ai danni di essere umani.

Il ragno sicario

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Il ragno sicario (Sicarius thomisoides) vive invece in Cile ed è la specie tipo del genere Sicarius. Vive sia in zone desertiche e sabbiose che in ambienti urbani, anche in città. Come altri sicaridi, ha abitudini prevalentemente notturne, quando esce dal suo rifugio per andare a caccia di insetti, scorpioni e altri ragni. Tuttavia, sono stati segnalati anche casi di predazione ai danni di animali molto più grossi, come le lucertole. Anche questa specie, come il ragno violino, possiede tossine in grado di causare lesioni anche gravi agli esseri umani.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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