Sale sull’autobus con il cane, un piccolo Maltese, ma alla richiesta del controllore di rispettare le norme mettendo la museruola all’animale, la donna reagisce opponendo un netto rifiuto e iniziando a litigare animatamente con l’autista, fino ad accoltellarlo.
È successo ieri a Trieste, su un mezzo della Linea 10, i protagonisti dell'atto violento sono una donna e il suo compagno, 47 anni lei e 49 lui. Una volta iniziata la lite, i controllori hanno chiesto all'autista di avvertire la Polizia e questi dopo aver fermato l'autobus è uscito dalla cabina di guida per telefonare in Questura. Ma mentre stava per rimettersi al volante senza guardare la coppia, la donna ha estratto un coltello e lo ha colpito all'addome.
Per fortuna, la cintura lo ha protetto dai danni più gravi. Ora l’uomo si trova ricoverato, fortunatamente non in condizioni gravi. I due sono stati immediatamente bloccati dagli agenti, e la donna è stata arrestata sul posto. Le telecamere di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire esattamente la dinamica del fatto. Subito è arrivata la solidarietà del presidente della Trieste trasporti Maurizio Marzi: «L'episodio dimostra che in tema di ordine pubblico l'attenzione deve rimanere alta ma dimostra che esiste una importante capacita' di reazione da parte del territorio e di ogni sua componente. Il fatto e' stato ripreso dalle telecamere di bordo. Ai due dipendenti l'azienda assicura ogni tutela, anche legale".
L’atto della donna, che poteva finire in tragedia, è un’azione molto grave, ma le liti per la stessa motivazione, pur non sfociando in esiti così eccessivi, sono all’ordine del giorno. La legge, però, vale più delle parole che giustificano il suo mancato rispetto e le regole per viaggiare sui mezzi pubblici sono chiare e definite: i cani devono indossare la museruola.
Ma non solo, perché devono essere legati al guinzaglio e tenuti più vicino possibile al loro umano. Durante il trasporto, inoltre, il pet mate deve garantire che cani gatti o altri animali non arrechino disturbo agli altri passeggeri e non ingombrino i passaggi, né lo spazio in prossimità della salita o discesa.
Fanno eccezione i cani di piccola taglia se tenuti in un trasportino e, solitamente, anche in braccio e i cani da guida che aiutano nella mobilità i ciechi e, quindi, possono circolare anche senza museruola. La violazione di questa regola nelle altre situazioni comporta una sanzione il cui importo oscilla tra i 258,23 euro e 1.291,14 euro.
Per non dimenticare comunque cosa dice la legge l’assunto è semplice: la museruola è sempre obbligatoria, quindi va sempre portata con sé; non è obbligatorio, invece, metterla al cane ogni volta che esce.
La legge, infatti, impone che vada applicata solo in determinati casi: qualora ci sia un reale rischio che l’animale possa fare male qualcuno o a qualche altro animale o qualora venga specificatamente richiesto dalla pubblica autorità, come nel caso per esempio, di chi viaggia in treno o sui mezzi pubblici con un cane di taglia media e grande che non può stare nel trasportino.