Si può avere una volpe come animale domestico?

Le volpi sono animali affascinanti e che da sempre alimentano leggende, folclore e simbolismo. Sono anche tra gli animali più apprezzati per la loro bellezza, la loro vivacità e i loro comportamenti e qualcuno potrebbe persino pensare di volerne adottare una come animale da compagnia. Per quanto però siano animali dall'indiscutibile fascino, le volpi restano una specie selvatica, non sono animali domestici per cui non possono assolutamente essere tenute in casa e la legge italiana ne vieta esplicitamente la detenzione.

Perché la volpe non può essere un animale domestico

Ci sono diversi motivi per cui una volpe non può essere considerata un animale domestico o da compagnia. Vediamo insieme quali sono.

Perché è patrimonio dello stato

La fauna selvatica è considerata patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale. Questo significa che tutti gli animali che vivono in Italia, compresa quindi la volpe rossa (Vulpes vulpes), non possono essere detenuti in casa. Nessun animale selvatico può quindi essere prelevato, raccolto o sottratto dal proprio habitat per essere cresciuto come animale da compagnia, nemmeno in caso di piccoli feriti o abbandonati, ma c'è di più.

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Perché è considerato un animale pericoloso

Talvolta, la legge italiana permette di avere animali da compagnia anche se appartengono a specie selvatiche autoctone. Ciò è possibile se gli individui sono nati in cattività all'interno di allevamenti riconosciuti e solo con apposita documentazione. Nonostante ciò le volpi, come tutte le specie appartenenti alla famiglia dei canidi (come lupi, sciacalli, coyote), sono anche inseriti nell'elenco degli animali che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione in ogni caso.

Perché è sbagliato

Al di là della legge, però, occorre ricordare che le volpi, in quanto animali selvatici e non domestici, non dovrebbero comunque essere considerati animali da compagnia come invece lo sono un cane o un gatto. Tenere un animale come un volpe rinchiuso in casa e a stretto contatto con l'uomo, lo obbliga a vivere una condizione di stress innaturale, poiché riuscire a ricreare in cattività le complesse condizioni ambientali e di habitat tipiche di questa specie è praticamente impossibile.

Se vogliamo davvero relazionarci in maniera consapevole e profonda con le altre specie, lasciamo quindi i selvatici nei loro ecosistemi e adottiamo invece i tanti domestici come cani, gatti e altri animali che davvero si trovano bene tra le mura domestiche e che hanno bisogno di una casa, una famiglia e di una vera adozione consapevole.

Dove vivono le volpi

Al di là della volpe rossa, l'unica specie presente allo stato selvatico in Italia, sotto questo nome rientrano altre 11 specie inserite nello stesso genere, ognuna con abitudini, aspetto e preferenze di habitat differenti. Essendo quasi tutti animali piuttosto scaltri, generalisti e adattabili, le volpi sono perciò presenti, a seconda delle specie, in una gran varietà di habitat, dai deserti all'Artico, dalle zone montuose d'alta quota fino alla pianura e agli ambienti costieri.

Le volpi sono vere e proprie opportuniste e prosperano ovunque possano trovare cibo e riparo. Sono perciò diffuse anche nelle aree suburbane e urbane, dove possono approfittare dei rifiuti e delle scorte alimentari umani. Tuttavia, preferiscono stare alla larga dalle grandi aree industriali e tendono a frequentare zone abitate con elevata presenza umana. Si trovano talmente tanto bene e a loro agio a vivere a stretto contatto con gli umani, che spesso raggiungono densità molto più alte anche di rispetto agli ambienti rurali o alle foreste e ai boschi incontaminati.

Comportamento

La maggior parte delle vere volpi sono animali notturni, ma talvolta possono essere attive anche durante il giorno o al tramonto, soprattutto in inverno e quando il cibo scarseggia. Molte specie sono solitarie e tendono a spostarsi anche su aree molto vaste a eccezione della stagione degli amori, quando quasi tutte formano di solito coppie monogame stagionali con il proprio partner. In quanto canidi, talvolta mostrano anche discrete attitudini sociali e possono persino vivere in piccoli gruppi familiari. L'organizzazione sociale cambia infatti molto sia in basse alle specie che alle varie popolazioni.

Con l'aumentare della densità della popolazione, per esempio, aumenta anche la possibilità di formare dei piccoli gruppi sociali. Questi gruppi sono formati da una coppia dominante e pochi altri adulti subordinati che tendono ad essere imparentati tra loro, un po' come accade nei lupi. Questi gruppi sociali possono essere composti fino a un massimo di dieci adulti e nelle volpi del Capo (Vulpes chama), per esempio, hanno probabilmente un'organizzazione sociale di tipo matriarcale.