Domenica prossima, 25 settembre, è una data molto importante. È il giorno delle elezioni e quindi un giorno di grande responsabilità. Ma una domanda sorge spontanea se si è pet mate di un cane: è possibile portare il nostro amico al seggio?
La risposta ce la da l’Oipa, l'Organizzazione internazionale protezione animali, che dà anche qualche indicazione in più sul tema. «Per il Ministero dell’Interno nulla osta» dice l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dello Sportello legale dell’associazione. «Non ci sono, infatti, prescrizioni che vietino all’elettore di essere accompagnato dal proprio cane».
C’è un però, tuttavia. Che si chiama presidente del seggio, il quale può o meno acconsentire a farci entrare insieme al nostro compagno animale. «È così. Infatti, può succedere che sussistano motivi particolari, si spera veritieri, per i quali il presidente di seggio può vietare l’accesso al cane», continua Taccani.
«Per esempio, che ci siano al seggio persone che hanno paura o che sono allergiche alla presenza dei cani. In casi come questi, è stabilito che bisogna bilanciare gli interessi e garantire il diritto al voto, sempre rispettando l’animale, la cui tutela, ricordiamolo, è entrata quest’anno in Costituzione». L’Oipa sottolinea che però nessun divieto o limitazione può sussistere se si tratta di cani guida di persone non vedenti.
A questo punto, mettendo il caso che non ci siano problemi particolari e che il nostro cane possa tranquillamente entrare al seggio, quali sono le regole che bisogna rispettare?
Prima norma: sempre al guinzaglio e non con la lunghina o le modalità di scorrimento se il guinzaglio è di quelli estensibili. Quindi, non dimenticare di portare la museruola che il cane dovrà indossare solo in caso di necessità, come prevede la legge o se venga richiesto per accedere al seggio.
«All’entrata dell’edificio che ospita le urne, in ogni caso, le stesse forze dell’ordine presenti possono fornire istruzioni, quindi si può già chiedere a loro qualche informazione utile. In caso di dubbio, però, potete spiegare cordialmente che già esiste un’indicazione positiva da parte del Ministero dell’Interno», prosegue l’avvocato Claudia Taccani.
«Se non dovessero per le motivazioni già citate fare entrare il cane» conclude l'avvocato, «non lasciatelo mai incustodito fuori dalla scuola, potrebbe patire uno stress o spaventarsi. Inoltre, bisogna ricordare che, qualora causasse qualche danno, il pet mate è sempre responsabile. E, soprattutto, teniamo sempre presente che il pericolo di furto di animali incustoditi non è affatto una rarità».
Ma dove sono gli animali nei programmi politici del candidati? La nostra direttrice Diana Letizia li ha analizzati e commentati. Entrate con noi nella “giungla delle elezioni”.