Ha indossato la muta e si è immerso nel fiume per recuperare un airone ferito. Salvataggio riuscito per opera di un Vigile del Fuoco di Vittorio Veneto chiamato, con la sua squadra, ad intervenire in via Galvani nel Meschio.
Alcuni passanti avevano segnalato alle forze dell'ordine un airone fermo da ore su una lingua di terra nel greto del fiume. I primi ad arrivare sono stati i volontari del recupero fauna locale ma per agire in sicurezza si è resa necessaria la chiamata ai pompieri. L'operatore, messo su il costume idrostatico e imbragato dai colleghi, ha camminato nell'acqua fino a raggiungere l'uccello e, con l’aiuto di in retino, è riuscito a catturarlo. L'airone è stato consegnato ai veterinari per le cure, probabilmente i raggi riveleranno una frattura di un'ala.
L'airone cenerino (Ardea cinerea) è un grande uccello della famiglia degli ardeidi. È un uccello migratore (cambia la zona dove vive a seconda della stagione). Predilige zone pianeggianti e costiere come paludi e campi, anche coltivati. Nidifica in Europa centrale, spingendosi molto a nord fino alla Norvegia, mentre in estate migra nei territori mediterranei e del nord Africa per trascorrere al caldo la stagione fredda, con alcuni individui che possono spingersi anche più a sud.
Elegante e maestoso è un uccello con un'apertura alare di 175-195 cm, un'altezza di 85-100 cm, un becco, robusto ed affilato, lungo circa 12 cm ed un peso di 1,50/2 kg.
L'airone cenerino si può trovare in molti habitat differenti, con preferenza per quelli ricchi di prede e con acque basse. Questo spiega perché l'esemplare salvato sia stato segnaltato in un fiume, forse alla ricerca di cibo è rimasto incastrato nella fitta vegetazione infortunandosi. Si nutre di pesci, rane, girini, bisce d'acqua, crostacei, molluschi, insetti acquatici, piccoli mammiferi e di piccoli di altri uccelli. È attivo sia di giorno che di notte, e per nutrirsi si sposta anche di decine di chilometri dal luogo di nidificazione o dal nido.