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15 Aprile 2024
16:39

Si chiamava Bleu il primo cane American Bully XL soppresso in Gran Bretagna

Si chiamava Bleu e aveva un anno e mezzo il primo cane di razza American Bully XL condannato alla soppressione in Gran Bretagna. È la prima vittima della nuova legislazione entrata in vigore a febbraio di quest'anno.

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Si chiamava Bleu e aveva un anno e mezzo il primo cane di razza American Bully XL condannato alla soppressione in Gran Bretagna a seguito dell'entrata in vigore del divieto di detenere questa tipologia di cani, considerati pericolosi. È la prima razza messa al bando nel Paese dal 1991.

Dal primo febbraio 2024 gli American Bully XL sono ufficialmente illegali in Gran Bretagna. Questi animali non possono più essere allevati, venduti, acquistati e neanche fatti riprodurre. Anche solo per la semplice detenzione da parte di un privato era necessario richiedere un apposito permesso, per i pet mate che non l'hanno fatto c'è una sola ipotesi adesso: l'abbattimento coatto del cane.

È proprio di questa misura che è stato vittima Bleu, il cane di Josephine Fitzpatrick, 41enne di Waterloo, vicino a Liverpool. La donna aveva trovato Blue un anno fa sulla spiaggia di Formby: era un cane abbandonato forse proprio in conseguenza dello stigma nei confronti della razza. Blue infatti aveva caratteristiche morfologiche che lo accomunavano agli American Bully della variante XL, la più grande. Incurante dei pregiudizi, Fitzpatrick lo ha curato e accolto nella sua famiglia, fino all'aprile di quest'anno quando la Polizia ha scoperto dell'esistenza del cane. A nulla sono servite le rimostranze della donna: Bleu è stato portato via per essere soppresso.

Gli agenti erano entrati nell'abitazione  della donna per questioni che non riguardavano l'animale, ma sul posto si erano resi conto della presenza dell'American Bully e dell'assenza dei documenti che avrebbero potuto salvarlo. Da febbraio avere un American Bully XL è un vero e proprio reato in Inghilterra e Galles, con conseguenze penali importanti a meno che non si abbia una specifica esenzione e un'assicurazione di responsabilità civile.

A dicembre le autorità inglesi avevo ricevuto già oltre 4 mila richieste di esenzione, ma tra queste non c'era quella di Fitzpatrick.  Il Governo inglese aveva anche offerto un risarcimento di 200 sterline, pari a 232 euro, alle persone che «non desiderano più tenere i propri cani» per praticare loro l'eutanasia, come si legge sul sito del Dipartimento per l'Ambiente. Mentre per ottenere l'esenzione era necessario pagare 92.40 sterline, pari a poco più di 100 euro, una cifra che Fitzpatrick – che vive di sussidi statali – non poteva permettersi. Ora la donna sarà sottoposta a  processo, mentre i "fuorilegge" come Bleu verranno condannati alla pena capitale, anche se la loro unica colpa è esistere.

Il Dipartimento per l'Ambiente inglese ha giustificato la neutralizzazione della razza con i comportamenti aggressivi di cui gli American Bully XL si sarebbero resi protagonisti: «23 persone hanno perso la vita a causa di attacchi di cani negli ultimi tre anni», si legge sul sito.

Nel settembre 2023 era stato il primo ministro inglese Rishi Sunak ad annunciare su X la messa al bando della razza: «È un pericolo per le nostre comunità, in particolare per i nostri bambini». Lo aveva dichiarato dopo la diffusione della notizia di un uomo ucciso da due cani appartenenti alla razza: «Condivido l'orrore della nazione per i recenti video che abbiamo visto tutti. Ieri abbiamo assistito a un altro sospetto attacco da parte di un American Bully XL che ha tragicamente provocato una vittima». Tuttavia, come è emerso poco dopo, un uomo è stato indagato per l'episodio, con l'accusa di aver usato i cani contro la vittima.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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