Si chiama Dakota il nuovo arrivato nelle truppe K9 delle forze di sicurezza che difendono il Presidente degli Stati Uniti nei suoi viaggi diplomatici. E così dopo la visita a sorpresa a Kiev, questa speciale guardia del corpo è volata con Joe Biden anche in Polonia dove si è diretto per un’altra visita, questa volta programmata.
Dakota è un Pastore Olandese che è stato immortalato da Marek Walkuski, corrispondente della radio polacca alla Casa Bianca su Twitter. «Questo è Dakota, un Pastore olandese che presta servizio nell'esercito degli Stati Uniti. È volato a Varsavia per proteggere la visita del Presidente. Il suo tutore militare mi ha detto che Dakota ha radici polacche», ha scritto Walkuski per presentare la new entry.
Diciamo che la foto "rubata" che vedete appena sopra in questo articolo non mostra un cane in una situazione di benessere psicofisico: la museruola a fasce e la posizione del corpo indicano una postura di certo non serena ma essendo appunto uno scatto singolo è difficile poter fare un discorso più approfondito sulle emozioni che Dakota sta provando in quell'esatto momento. C'è sicuramente da dire che gli strumenti con cui è "vestita" sono quelli dell'addestramento da attacco e difesa con cui certe tipologie di cani vengono abituati nell'ambito delle sessioni di lavoro.
Non sorprende particolarmente questa scelta da parte del Presidente Usa, conosciuto da sempre come un grande amante degli animali e sopratutto dei cani che, naturalmente, ha portato anche alla Casa Bianca. I Biden sono, infatti, la famiglia di Commander, un Pastore tedesco arrivato da cucciolo nel 2021 come regalo per il suo 79esimo compleanno dal fratello James e dalla cognata Sara.
Il tanto amato cane è il terzo Pastore Tedesco a correre sui prati di Pennsylvania Avenue da quando il Presidente si è trasferito alla Casa Bianca. I predecessori, purtroppo, non sono riusciti a rimanere a lungo nella nuova residenza del loro pet mate. Il tredicenne Champ, cui la coppia era affezionatissima, è purtroppo deceduto per vecchiaia. Mentre Major, adottato in un canile nel 2018, primo trovatello ad entrare alla Casa Bianca, dopo aver morso due addetti alla sicurezza della Cia, è stato rimandato a casa nella villa privata dei Biden a Wilmington, Delaware, per vivere in un ambiente meno stressante.
Il Pastore Olandese, chiamato nella lingua d’origine Hollandse Herdershond, viene spesso scambiato con il Pastore Belga ma non è lo stesso cane. Le due razze differiscono in diversi aspetti che vanno dal colore ad alcune caratteristiche caratteriali.
Tornando al Pastore Olandese, venne dichiarata razza a livello internazionale riconosciuta ufficialmente dalla F.C.I. nel 1955 e la prima cucciolata in Italia viene registrata nel 2011. Ma nel nostro Paese è considerata “rara” anche perché è una delle razze diffuse quasi esclusivamente nel proprio territorio d’origine, i Paesi Bassi, dove veniva utilizzato fin dai tempi antichi come cane da lavoro.
La sua stazza è medio-grande, può avere il pelo lungo o corto e il suo colore per la maggior parte è tigrato marrone-nero. È un cane affidabile, discreto e non particolarmente giocherellone. Ha bisogno di spazio e di movimento quotidiano ed è soprattutto molto fedele al suo pet mate di cui ha bisogno e con il quale vuole stare il più possibile.
Una sua dote è una spiccata intelligenza che lo rende davvero un amico di cui avere piena fiducia e viene spesso allevato per diventare cane guida per i ciechi o come cane poliziotto per le ricerche e per il soccorso. Ma attenzione, prima di adottare un cucciolo, bisogna essere sicuri di essere la famiglia adatta a lui. Non va bene per chi cerca un cane pigro e casalingo, per chi sta fuori da casa troppo a lungo, per chi non ha il tempo di portarlo a fare lunghe passeggiate.
Il suo umano di riferimento deve essere una persona presente, attiva e che ha desiderio di trascorrere e condividere più momenti possibili con il proprio cane.